Appello ai Commissari straordinari di Marano, Fondi Pics: accelerare i tempi per non rischiare la perdita o la riduzione del finanziamento, come accadde con i “Più Europa”. Nel 2011 la città vide sfumare 11 milioni

 

Riqualificazione Via Salvatore Nuvoletta, una delle opere previste dal Programma PIU EUROPA

Sui fondi Pics (Programma Integrato Città Sostenibile), Marano era nettamente in ritardo rispetto alla maggior parte delle 19 città medie della Regione (con un numero di abitanti superiore ai 50mila) beneficiarie del finanziamento europeo previsto dal POR Campania 2014-2020, asse X. Poi, l'ex amministrazione Visconti, grazie all'apporto dell'ex assessore Rea e all'esperienza dell'ing. Giovanni Napoli, ex responsabile del settore Lavori Pubblici (spostato dai Commissari straordinari al settore Urbanistica), era riuscita a recuperare il tempo perso e si stava andando avanti speditamente: era infatti  imminente la firma dell'accordo di programma con la Regione. Poi è arrivato lo scioglimento del Consiglio comunale e l'iter è di nuovo rallentato. Da qui l'appello alla triade commissariale ad accelerare i tempi per non rischiare la perdita o la riduzione del finanziamento, come accadde con i “Più Europa”. Nel 2011, infatti, fu proprio il prolungarsi dei tempi propedeutici alla stipula dell’Accordo di Programma  a provocare una riduzione  di circa 11milioni di euro di finanziamento. E’ scritto nella relazione dell’architetto Michela Romano (ex funzionaria del Comune di Marano) del 2016, quando era responsabile dell’Ufficio PIU EUROPA.

La fase organizzativa di stesura della documentazione propedeutica alla stipula dell’Accordo di Programma – scrive Romano - ha avuto dei rallentamenti dovuti alla definizione delle opere e alla programmazione, come evidenziato anche dalla nota prot. 1480 del 17/11/09 dell’allora Responsabile Coordinatore.
Questo rallentamento, cagionato dalla “…mancanza di chiarezza dell’indirizzo politico…”, non ha permesso all’Ente Comune di Marano di sottoscrivere l’Accordo di Programma con le tre città che lo sottoscrissero. Le attività del PIU EUROPA – continua - sono riprese per iniziativa dell’Assessorato all’Urbanistica della Regione Campania . Il 20/12/2011 la città di Marano firmava come primo ente l’Accordo di Programma. Il prolungarsi dei tempi ha purtroppo provocato una riduzione del finanziamento da € 27.780.054,85 a € 16.280.054,45: tale riduzione, dovuta all’approvazione della legge finanziaria 2011 ad opera del Governo Monti, non prevedeva più il trasferimento delle quote statali pari al 35%.
Con la firma dell’Accordo di Programma nel Dicembre 2011 – conclude - , la città di Marano di Napoli, visto l’ordine cronologico definito dall’AdA per il finanziamento delle opere, subiva una riduzione complessiva di suddetto finanziamento di circa del 40%”.


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