Patrizia Ubaldi, un’eccellenza napoletana in Europa: è di origini calvizzanesi la responsabile del Centro Culturale Italiano di Cluj-Napoca in Romania

 


Patrizia Ubaldi, figlia della indimenticata “veneziana”, altro personaggio storico di Calvizzano, da gennaio 2019 è responsabile del Centro Culturale di Cluj-Napoca in Romania. Del prestigioso incarico della prof. di origini calvizzanesi, ne siamo venuti a conoscenza in questi giorni per puro caso: sfogliando il profilo social di Lella Di Marino, cosa che facciamo periodicamente per tutti gli artisti di casa nostra per procacciarci nuove notizie. Abbiamo, dunque, appreso che il 26 maggio scorso la scrittrice di origini calvizzanesi è stata ospite (in remoto, per le note vicissitudini del covid) per l’incontro  Quattro chiacchiere con l’autore”, rubrica curata da Ubaldi, dove la Di Marino ha presentato il suo nuovo libro “Un amore diverso” che racconta la biografia dello stilista Gianni Molaro. Cara Lella, perché questa volta non ci hai informati? Al di là della valenza culturale della notizia, era l’occasione per evidenziare il sentimento di amarcordiana memoria:  un incontro tra due amiche, nate e cresciute entrambe a via Ritiro, in una Calvizzano in cui il desiderio di studiare e di migliorare era sempre più crescente e che le ha viste raggiungere le loro mete, seppur in terre lontane.

Ubaldi nasce a Calvizzano il 14 aprile 1961, si laurea in Lingue e Letterature Straniere nel 1984: docente a tempo indeterminato di Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo Kant di Melito, nel 2019  viene incaricata dal Ministero degli Affari Esteri e Comunicazioni Internazionali, quale Lector Italia, presso la Facultatea de Litere dell’Universitatea Babes-Bolyai e responsabile del Centro Culturale Italiano di Cluj-Napoca in Transilvania, Romania.

Cura la rubrica “Una finestra sulla cultura italiana e non” organizzando numerosi eventi, purtroppo, a causa della pandemia, negli ultimi tempi in remoto.

 

Patrizia Ubaldi insieme a sua madre, buonanima

Centro culturale Italiano



Fondato nel 2002, il Centro Culturale Italiano è nato da un accordo tra l’Università ‘Babeș Bolyai’ e l’Istituto Italiano  di Cultura di Bucarest per promuovere la lingua e la cultura italiana in Transilvania.
Come l’Istituto  di Bucarest, anche il Centro Culturale Italiano di Cluj è il luogo d’incontro ideale per intellettuali,  artisti e  tutti coloro che vogliono creare o mantenere un legame con l’Italia.

Il Centro Culturale Italiano diventa così un luogo fondamentale per informazioni riguardanti  l`Italia, ma anche un centro promotore di iniziative ed  attività culturali relative al la cultura italiana.
La responsabile del Centro Culturale Italiano di Cluj-Napoca è la prof.ssa Patrizia Ubaldi.

Il Centro Culturale di Cluj Napoca:
· Organizza manifestazioni culturali in diversi ambiti: arte, musica, cinema, teatro, fotografia, letteratura, gastronomia;
· Offre corsi di lingua italiana a vari livelli;
· Organizza  esami  CELI (anche per adolescenti),CIC,CILS.
· Offre la possibilità di abbonarsi alla biblioteca (libri di vario genere: letteratura classica e contemporanea, economia, politica, religione, psicologia, album di arte e di geografia, libri per i bambini, riviste, giornali) e alla mediateca (video cassette e cassette audio, DVD di film italiani, CD di musica italiana classica e attuale);
· Coopera con le altre istituzioni culturali di Cluj (centri culturali, teatri, opera, cinema, musei, biblioteche) per offrire una vasta gamma di eventi e favorire il dialogo interculturale.

L’intervento di Lella Di Marino alla rubrica “Quattro chiacchiere con l’autore”

 


 

 

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