Gaetano Bonelli, cultore delle memorie storiche di Napoli e di Marano,
la città dove vive da circa trent’anni, artefice di un altro
progetto culturale
VERRÀ UN GIORNO...
Carissimi,
eccoci come ogni anno,
dal 2014, a ricordare il grande giuglianese, festeggiando idealmente il suo
compleanno.
Quest'anno il
genetliaco cade in un momento particolarmente delicato; la pandemia ha infatti
ulteriormente contribuito a "silenziare" quanto dovrebbe divenire
occasione di promozione, sviluppo, rivendicazione, civico orgoglio, senso di
comunità e di appartenenza ad un territorio.
A questo va aggiunto
anche il particolare non da poco, dell'amministrazione cittadina tutto sommato
insediatasi da non molto tempo, e quindi, complici le ataviche emergenze, alle
quali si è aggiunta quella del Covid19, non in grado di dar vita ad un'azione
significativa volta a commemorare finalmente come si dovrebbe, il nostro sommo
scrittore.
"Verrà un
giorno" quindi, vuole essere più che il monito di manzoniana memoria, un
auspicio che diviene certezza, allorquando la cittadinanza, gli intellettuali e
chi di dovere, faranno la loro parte.
Siamo dunque in attesa
di tempi migliori, ma nel contempo invitiamo il Sindaco e l'amministrazione
comunale tutta, a fare quanto da tempo auspichiamo e sollecitiamo si faccia.
A volte basta davvero
poco, s'intende per dare corso ad un inizio di svolta.
A tal fine, suggeriamo
d'intitolare la biblioteca anonimamente definita "comunale" al più
grande favolista di tutti i tempi.
Sarebbe un atto
dovuto, un buon inizio per mettere fine ad una negligenza che diviene, ogni
anno che passa, sempre più intollerabile.
Auguri Giambattista,
vedrai, giorno verrà!
Gaetano Bonelli