Dall’opinionista Franco De Magistris
riceviamo e pubblichiamo
Con soddisfazione ho appreso che un'ulteriore voce, il Comitato "Marano in Movimento" a suo tempo si rese promotore della realizzazione di un MICROMETRO' che servisse i Comuni del circondario Napoli-Nord, in particolare Marano, Calvizzano, Qualiano e Villaricca, allo stato, carenti di una strada ferrata o di un collegamento veloce. Da anni se ne parla, potrei citare il convegno tenuto a Marano sotto l'Amministrazione Cavallo con il Presidente dell'E.A.V., ing. Nello Polese, tra le varie ipotesi esaminate: un prolungamento della Metropolitana Collinare fino al Ponte Riccio, progetto originario che doveva terminare come primo tratto al Poggio Vallesana, ai confini della Città di Napoli; un'ipotesi di collegamento con la Circumfregrea, attraverso un traforo della Collina dei Camaldoli che da Soccavo raggiungesse Marano ed i Comuni limitrofi, un'opera per i costi esosi, all'epoca come ora, insostenibili, per cui si preferì optare per un Micrometro' che partisse dalla stazione di Chiaiano, utilizzasse per un verso, la storica via provinciale S. Maria a Cubito, il centro di Marano ( corso Europa, via Merolla e corso Umberto) immettendosi su Viale della Resistenza e raggiungere Qualiano e per la sua forma circolare prevista, utilizzando il percorso dei Regi Lagni, raggiungere il Bivio Marano-Mugnano usufruendo dell'antica strada ferrata Alifana per poi raggiungere la stazione della Metropolitana Collinare di Chiaiano, rendendo l'intero percorso per la metà a transito misto e l'altra metaà a scorrimento veloce, da servire un'utenza di oltre 250.000 persone, con un costo-benefici accettabile e il tempo di realizzo abbastanza breve perché l'intera opera verrebbe realizzata su suoli pubblici.
Dissento invece dagli amici del Comitato quando
sostengono che ci troviamo all'anno zero, significa non riconoscere anche altri
interessamenti tra i quali quello della
consigliera comunale Stefania Fanelli e del Blog Calvizzanoweb.
Circa un anno fa, a seguito dell'invito del Sindaco
Visconti per riprendere l'idea di progetto del "tram veloce" con l'interessamento dell'attuale Sindaco di
Giugliano, dott. Nicola Pirozzi, già Consigliere Delegato, ebbi, in tempi brevi, un
incontro con il Consigliere Delegato ai Trasporti della Citta' Metrolitana,
dott. Vincenzo Cirillo, a cui prospettai l'idea di progetto, scaturita dal
convegno summenzionato, che, però rimase privo di seguito, per il disinteressamento della successiva
Giunta Liccardo. Il Consigliere Delegato ai Trasporti, dottore Cirillo, mi
manifestò sia il suo interesse personale che dell'Ente Metropolitano, suggerendomi che i singoli Comuni facessero proprio il
progetto di massima del Micrometro' e provvedessero a un deliberato del
progetto e che delegassero la Città Metropolitana alla stesura del progetto
esecutivo e la sua realizzazione, manifestando altresì, la totale disponibilità
e possibilita' di realizzarlo, con l'affermazione che "l'Ente era piena di liquidità da
investire".
Il tempo non è passato invano!
Un'alleanza ampia e costruttiva al momento necessita al Paese Italia, per una
politica di larga intesa, ed è la più'
propizia per cui invito
formalmente il dottor Giacomo Pirozzi, Sindaco di Calvizzano, Comune più
piccolo, per la sua collocazione al
centro dei Comuni interessati, d'accordo
con opposizione, in particolare dell'amico dott. Giuseppe Santopaolo, di
rendersi promotore di una riunione dei Sindaci dei Comuni interessati (
Calvizzano, Marano, Qualiano, Mugnano, Villaricca), unitamente al Sindaco di
Giugliano già a conoscenza dell'idea di progetto e capofila di un possibile
progetto più ampio, di sviluppo
industriale e occupazione dell'intera area giuglianese, per proseguire con
l'assenso dei Comuni interessati e
provvedere singolarmente ad un deliberato in merito ad un progetto di
massima di un Micrometro' con delega
alla Città Metropolitana per la stesura di un progetto esecutivo e la sua
realizzazione.
Da non escludere successivamente, di investire il
Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, sulla bontà del progetto.
Da questa opera, se pur minimalista, in attesa del
progetto integrato trasporto regionale su ferro, da venire, potrebbero scaturire una serie di benefici e
di suggerimenti sia politici che sociali: a partire dal superamento di un
becero localismo che, in molti casi, è l'elemento frenante di un processo di sviluppo territoriale;
trasformare i territori in questione,
oggi città dormitori, in luoghi più vivibili; rendere l'opera proposta
interessante perchè la sua realizzazione supererebbe, di gran lunga, la
sufficienza per il quoziente costi-benefici
e per il tempo di realizzo ed infine, per ultima nella descrizione ma
prima per importanza, verrebbe a creare quel supporto necessario ed
indispensabile per una crescita sociale.
Franco De Magistris