Calvizzano, l’incandidabile Grasso molto attivo sui social poco efficiente da ex amministratore: percepiva uno stipendio di 2700 euro (lordi)

 


A Lorenzo Grasso, ex vicesindaco (per circa un anno ha assunto le funzioni di sindaco,  in seguito al decesso dell’ex  Primo cittadino Giuseppe Salatiello), incandidabile per le note vicende dello scioglimento del Consiglio comunale, non manca modo di criticare l’operato dei Commissari straordinari (forse non si è reso ancora conto che i funzionari dello Stato hanno realizzato più cose della sua ex amministrazione) e del blogger Rosiello (sua la famosa frase: “caro Rosiello, c’è chi la odia e chi la sopporta, io appartengo alla seconda categoria"). Insomma, se Grasso avesse avuto da ex amministratore lo stesso attivismo che profonde sui social, avremmo sicuramente avuto un paese con meno problemi. Ma anche da ex assessore è stato poco efficace: non raggiunse gli obiettivi che gli furono assegnati dall’ex sindaco Salatiello. Doveva interessarsi degli espropri per la realizzazione di alcune opere pubbliche previste nel 2017, tra cui una piazza in via Aldo Moro e una zona attrezzata  davanti al complesso “La Pineta 75” (zona cooperative). Dichiarò al nostro blog che con il signor Salvatore Visconti, proprietario dell’appezzamento di terreno,  c’era stato già un accordo di massima. Altro esproprio di cui doveva occuparsi, quello relativo a una parte del terreno di via Caduti di Superga per l’allargamento della strada che conduce al Palazzetto dello Sport e all’ex campo di calcio. Compito più difficile assegnatogli, quello degli espropri di via San Pietro per allargamento e realizzazione ex novo della strada che porta al Centro raccolta. Tra gli altri compiti assegnati a Grasso, maresciallo dei carabinieri in pensione, imprenditore e attivista del Movimento neoborbonico e già assessore nelle giunte dei primi anni novanta, anche quello di curare: le modalità organizzative per la stipula dei rogiti per coloro che intendono aderire alla procedura della trasformazione del diritto di superficie in quello di proprietà; la questione delle strisce blu (parcheggi a pagamento); il piano di segnalamento stradale e la videosorveglianza del territorio (all’epoca ancora in alto mare).

 

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