Nicola Campanile, da una vita impegnato nel sociale e in politica

Campanile, 61 anni, sposato, tre figli, abita da diversi anni a Cercola dove è stato anche assessore, funzionario dell’Inps, è un cattolico praticante. Ha militato nelle fila dell’Azione cattolica, non aderì mai alla Democrazia Cristiana, anche se quella era la sua area politica di riferimento. A Bologna, dove lavorava all’Inps, è stato anche segretario provinciale della Cisl, il sindacato vicino all’area cattolica per eccellenza. Campanile, dunque, ha nella matrice cristiana un elemento portante della sua cultura e della sua formazione politica. Anche rispetto a lui, come accadde per l’ex sindaco Mauro Bertini, si parla di una vocazione sacerdotale bloccata a metà. Campanile addirittura sarebbe voluto diventare un sacerdote missionario e avrebbe anche studiato per questo. Poi ha rinunciato all’idea, ma non al suo impegno religioso. Fu eletto sindaco di Villaricca due volte consecutive, alla fine degli anni Novanta. La prima volta, a causa del sistema elettorale, vinse senza avere una maggioranza consiliare e fu sfiduciato dopo poche settimane. Fu rieletto e rimase in sella fino al Duemila, quando tentò, da capolista, la scalata al Consiglio regionale. Fu clamorosamente bocciato, raccogliendo pochissime preferenze, e lasciò la carica di Primo cittadino ritirandosi dalla Politica attiva. Nel 2003, Bertini, per rinforzare la sua macchina amministrativa, lo nominò assessore alla Politiche del territorio come tecnico esterno e non per quota politica. Con il suo stile discreto, Campanile si fece apprezzare anche dall’opposizione. In un primo momento, molti dell’opposizione non videro di buon occhio la sua nomina ad assessore, perché era “di fuori paese”. Poi cambiarono idea dopo la riuscita della festa del vino a San Rocco. Nel 2006, Mauro Bertini, sindaco uscente e non ricandidabile, non ne volle sapere di sostenere la coalizione di centrosinistra e si lanciò in una corsa solitaria, candidando a sindaco Nicola Campanile con una sola lista collegata, quella dei Comunisti Italiani. Entrò solo lui in Consiglio comunale da candidato sindaco non eletto.  E’ ritornato a Marano circa un anno e mezzo fa da sovraordinato per collaborare con l’amministrazione Visconti: stamani ha protocollato le dimissioni per candidarsi alla carica di consigliere regionale nella lista “PER-persone e Comunità” in appoggio al governatore uscente Vincenzo De Luca.  

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