Marano. Assegnazione beni confiscati alla camorra di via Soffritto, la consigliera comunale Stefania Fanelli: “inascoltate finora le nostre proposte”

Incontro dell'anno scorso tra l'ex ing. Di Pace e i rappresentanti dei Comitati civici locali sui beni confiscati alla camorra
Nella giornata di ieri, 24 giugno, insieme al Presidente regionale Federinquilini ho chiesto un incontro con la dirigente al Patrimonio cercando di capire quando realmente saranno assegnati i beni confiscati alla camorra siti in via Soffritto in parte destinati ad edilizia residenziale pubblica ( alloggi popolari) come da delibera 155 del 9 agosto 2018 . Proposte che portiamo avanti da anni e che i Commissari hanno accolto. La dirigente al Patrimonio ci ha confermato nuovamente che di fatto manca ancora la consegna con il relativo decreto da parte dell' Agenzia del Beni confiscati. Questo è quanto ci aveva detto più volte anche l'ex dirigente. Diversi appartamenti confiscati alla criminalità sono ancora occupati e la Prefettura non ha ancora avviato alcuna procedura. Ho posto questo tema più volte anche in terza commissione consiliare e da qui nacque l' idea di avviare una rete con l' associazione Libera . Per questo motivo invitammo il Presidente regionale di Libera Campania in commissione ed il responsabile regionale dei beni confiscati di Libera Campania. Per lo stesso motivo invitammo più volte anche l' ex assessore al Patrimonio in commissione che però ha disertato tutti gli incontri. Qualcuno ha poi avuto la stupida idea di sottrarre la competenza sui beni confiscati alla commissione delle politiche sociali in barba alla Legge 109 / 96 ( riutilizzo ai fini sociali dei beni confiscati). Bisogna assolutamente andare a fondo, giacché la dirigente ci ha comunicato che ha risposto a tutte le richieste dell' Agenzia e procedere con le ulteriori assegnazioni e destinazione dei beni confiscati. La verità è che chi ha il Compito di legiferare , e cioè i parlamentari , dovrebbe intervenire sui procedimenti legislativi farraginosi intervendo per accelerare i processi burocratici dalla legge Rognoni/ La Torre alla legge 109 / 96 non però come il pacchetto Matteo Salvini ( GOVERNO LEGA/ MOVIMENTO CINQUE STELLE) in virtù del quale i beni confiscati se non vengono assegnati in tempo possono essere venduti con il pericoloso rischio che tornino nelle mani della criminalità organizzata. Seguiremo la questione passo dopo passo perché è dal 2015 che insieme all' organizzazione politica in cui milito ( Sinistra Italiana) e Federinquilini sto affrontando il tema della destinazione dei beni confiscati ad emergenza abitativa ed edilizia residenziale pubblica proponendo anche convenzioni con Fondazione Polis (promuovemmo incontro con la precedente amministrazione) ed associazione Libera per accompagnare l' Ente in questo virtuoso percorso. L'idea di avviare dei confronti con l' associazione Libera nasceva dal fatto di creare una coscienza civile sul riutilizzo dei beni confiscati , non che restasse un argomento tra addetti ai lavori, creando una progettazione collettiva dal basso attraverso la partecipazione di associazioni, parrocchie , singoli cittadini. Un' idea ambiziosa ma che la buona politica dovrebbe essere in grado di promuovere , accompagnare e realizzare in un territorio che è tra i maggiori Comuni con la più alta incidenza di beni confiscati alla camorra.


Stefania Fanelli consigliere comunale Sinistra Italiana Leu

Visualizzazioni della settimana