La scuola paritaria dell’Infanzia “Maria Machina” è diretta da suor Antonietta straordinaria educatrice: quest’anno ricorre il 37.mo anniversario del suo arrivo a Calvizzano



Ci sono personaggi “minori” che pochi conoscono, ma meriterebbero attenzione e rispetto. Uno di essi abita a Calvizzano, nel complesso che ospita la ludoteca e la scuola dell’infanzia, intitolato a Madre Maria Machina. Si chiama suora Antonietta ed è la responsabile dell’Istituto appartenente all’ente religioso  delle suore discepole di GesùEucaristico (fondato dal maranese monsignor Raffaello Delle Nocche, deceduto più di cinquanta anni fa), ubicato da circa quarant’anni in via Papa Giovanni XXIII, 2.  Apparentemente sembra un po’ severa,  invece è una persona eccezionale sotto tutti i punti di vista: una grande educatrice,  dedita  alla preghiera e al lavoro, durante il quale pensa solo ai suoi scolaretti e come educarli alla vita e all’amore di Dio. Ha formato intere generazioni di ragazzi e ragazze, che, oggi, da sposati, non hanno avuto il minimo tentennamento nell’iscrivere  i loro figlioli alla stessa scuola, dove hanno trascorso parte della loro infanzia.  
La mia più grande soddisfazione  – dice suor Antonietta – è quando  incontro i miei ex alunni e mi dicono che sono diventati tutti degli ottimi professionisti”.
Suor Antonietta è venuta per la prima volta a Calvizzano nel 1983: dopo nove anni è stata trasferita in Puglia (sua terra d’origine, essendo nata in un paesino in provincia di Lecce), poi, nel 2006, è  ritornata nel complesso dove ha mosso i suoi primi passi da educatrice.
L’Istituto Maria Machina di Calvizzano è conosciuto in tutto l’ambito dell’hinterland giuglianese: è frequentato, infatti, da bimbi che provengono anche da  Villaricca, da Marano, da Qualiano, da Mugnano e perfino da Giugliano.  Oltre alle normali attività scolastiche, i pargoli, nell’Istituto calvizzanese, possono apprendere la lingua inglese e praticare diverse attività collaterali, tra cui anche l’arte del teatro.
Nello stabile vivono 5 suore, tra cui la veterana ed esperta in didattica suor Rosangela (sta a Calvizzano da ben 18 anni).  Le attività didattiche sono seguite anche da cinque maestre, tutte brave e preparate; inoltre prestano servizio altre due impiegate  che badano alla cucina e alle pulizie.
Insomma, parliamo di un Istituto di qualità che non ha bisogno certamente di pubblicità, dove i bimbi vivono serenamente la loro lunga giornata (inizia alle 8.00 e termina alle 15.30), grazie all’impegno di tutti, ma sotto l’attenta regia di suora Antonietta che andrebbe sicuramente annoverata tra i personaggi che portano in alto il nome di Calvizzano, assicurando al nostro paese un buon rientro d’immagine. Anni fa la segnaliamo alla nuova amministrazione, affinché il delegato alla Cultura potesse omaggiarla con un premio speciale, per la grande e nobile attività che svolge sul nostro territorio. E’ inutile dire che non ci ascoltarono.           


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