“Superate le
ultime difficoltà organizzative, finalmente si è riusciti a far “sbarcare” lo
scientifico a Marano”. Così iniziava l’articolo, intitolato “Il liceo
approda a Marano”, apparso sull’attesa a febbraio 1998, epoca seconda giunta
Bertini. Nell’ala C della scuola media Socrate di via Falcone, presero posto nei
banchi (per diversi mesi imballati) gli alunni delle prime quattro classi
(sezioni N-O-P-Q) trasferite dal De Carlo di Giugliano. L’istituto iniziò a
funzionare a pieno ritmo e vennero designati dalla preside Anna Taglialatela,
quali coordinatori del plesso, i professori Ferdinando De Biase e Raffaele
Romano. Fin dal primo momento, l’amministrazione dell’epoca si attivò per
creare una sede definitiva, dato che la Socrate poté concedere ospitalità
soltanto per l’anno scolastico 1988-99. Il liceo, ovviamente, una volta
approdato a Marano, era destinato ad espandersi, fino a raggiungere i corsi
completi di 5 classi. Il progetto dell’amministrazione Bertini era quello di
alloggiare lo scientifico nella struttura già esistente alle spalle della
Socrate, nella zona Campo di Marzo (diventata in seguito via Yasser Arafat),
costruita in origine per accogliere il II circolo elementare. L’edificio, di
proprietà del Comune, era già completo, ma venne saccheggiato durante un raid
notturno, in seguito al quale scomparvero porte, infissi, e perfino i servizi
igienici. Venne rimesso a nuovo con i fondi dell’ex Provincia (oggi Città
Metropolitana). La sede venne inaugurata in pompa magna l’8 ottobre 1999 (alla
presenza dell’assessore provinciale dell’epoca Porta, dei sindaci Bertini,
Campanile di Villaricca e Maturo di Mugnano), ma non fu ancora consegnata agli
studenti, perché mancavano le necessarie certificazioni e del collaudo dei vigili
del fuoco. Una decina di giorni dopo l’inaugurazione, gli studenti scesero in piazza per reclamare l’apertura
della scuola solo inaugurata. E così gli oltre 300 liceali rimasero “accampati”
nell’ala C della Socrate. Il liceo a settembre 2000 divenne una scuola autonoma
e non più una sede distaccata del De Carlo di Giugliano. Primo preside fu il
prof. Pagano, dirigente esperto ma in assegnazione provvisoria. Il nome, però,
arrivo a marzo 2001: venne intitolato ad Emilio Segrè, illustre fisico nucleare,
premio Nobel nel 1959.