Calvizzanoweb: 10 anni e mezzo di informazione partigiana, ma solo ed esclusivamente al servizio dei cittadini
Da quel fatidico 2 luglio 2009, sono trascorsi circa 10 anni e mezzo,
durante i quali abbiamo fatto un’informazione partigiana, solo ed
esclusivamente al servizio dei cittadini. Abbiamo commesso tanti errori
pure noi, ma solo chi non opera
non sbaglia. Abbiamo pubblicato circa 7mila200 articoli con notizie di carattere
politico-amministrativo, sociale, culturale, eccetera : tanti, se si pensa di aver operato in un
contesto piccolo qual è Calvizzano (senza aver trascurato il resto dell’hinterland
giuglianese, con particolare riferimento a Marano e Mugnano), con un apparato
politico-amministrativo ostile e completamente chiuso nei nostri confronti.
Nonostante tutto, attraverso le nostre inchieste (forse gli unici da queste parti a dare ancora risalto a questo tipo di giornalismo), abbiamo contribuito a far
luce su tantissime zone d’ombra. Insomma, le nostre denunce avrebbero avuto il
loro peso. Tanti nostri articoli nascono da uno studio approfondito degli argomenti da sviscerare, ciò ci consente quasi sempre di andare oltre la notizia.
I fatti. Elenchiamo solo una parte delle cose fatte
Via Alveo Camaldoli
Siamo stati una spina nel fianco delle
varie amministrazioni che si sono succedute per far aprire quest’importante
arteria stradale. Nel contempo, abbiamo denunciato ritardi e spreco di denaro
pubblico.
Invio bollette Tassa smaltimento rifiuti
Abbiamo fatto economizzare al Comune oltre
30 mila euro, una somma che poteva essere più cospicua se
fosse stata presa in considerazione, anche negli anni addietro, la nostra
proposta (attivata nel 2017) di inviare un solo plico, anziché due (acconto e
saldo tari) nelle case degli utenti.
Trasparenza
Fino ad alcuni anni fa la trasparenza al
Comune era considerata un accessorio. Oggi è sicuramente migliorata, anche se
c’è ancora tanto da fare. Sull’argomento abbiamo scritto e riscritto decine di
articoli.
Raccolta differenziata
Siamo stati i primi a sollevare il
problema dei mancati introiti, derivanti dallo smaltimento della plastica,
della carta, eccetera. Guarda caso nel 2014, vennero per la prima volta
preventivati come entrate nelle casse dell’ente, circa 50mila euro elargiti dal
Consorzio Conai per i ricavi della differenziata.
Toponomastica
Con le nostre proposte abbiamo
contribuito a far intitolare sulla carta strade a personaggi dimenticati che hanno
dato lustro a questa città: Peppe Barleri, Otello Di Maro, generale D’Ambra,
prof. Giosuè Salatiello, per citarne alcuni. Siamo stati i primi a formulare
la proposta di intitolare il Palazzetto dello Sport alla campionessa di
pattinaggio a rotelle Raffaella Paolone. Peccato di non essere riusciti a
convincere (forse per motivi politici) l’amministrazione a intitolare la villa
comunale di via Pietro Nenni a Francesco Davide, conosciuto con il soprannome
di “Spellicchione”: sarebbe stato l’importante segnale di una città diventata
plurale, nella quale l’”ultimo” viene assunto come emblema. Adesso è tutto
fermo: se ne riparlerà dopo le prossime amministrative, ma l'ottimo lavoro
della Commissione, presieduta da Lorenzo Grasso, resta.
Trasformazione del diritto di superficie
in diritto di proprietà
8 anni fa, quando già scrivevamo che
tale procedura avrebbe fatto entrare diverse centinaia di migliaia di euro
nelle casse del Comune, venimmo considerati degli alieni. Invece, oggi
quest’istituto previsto dalla legge 448 del 1998, che tanti Comuni del Centro
Nord hanno applicato da tempo, anche da noi si è concretizzato. Tutto
questo grazie anche ai nostri continui e asfissianti interventi. L’ex sindaco Salatiello
(deceduto a luglio 2017) lo inserì nel suo programma elettorale come primo
punto da attuare.
Verde attrezzato terreno adiacente
cooperativa La Pineta di via Aldo Moro, al posto di altri palazzi
E’ stato per tanti anni il nostro grande
cavallo di battaglia. La maggioranza che appoggiava l’amministrazione Granata,
dopo la nostra campagna mediatica, approvò l’osservazione al Puc sia dei
condomini della cooperativa “La Pineta 75” sia quella dell’ex sindaco
Salatiello (all’epoca presidente del Consiglio comunale) che mirava nella
stessa direzione. Nel puc precedente a quello riadottato dalla Commissione straordinaria, quest’area era rimasta verde attrezzato
come, d’altronde, lo era originariamente: era prevista anche una grande piazza da finanziare attraverso l'accensione di un mutuo di 300mila euro. Ora bisogna cominciare daccapo, poiché,
nella nuova proposta di puc, sono previste
residenze pubbliche.
Sprecopoli calvizzanese
Non abbiamo mai smesso di denunciare le
spese inutili, quelle che potevano essere evitate o ridotte di gran lunga. Su
alcuni punti siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo del risparmio, su altri
no.
Piano urbanistico comunale
Essendo il nostro blog anche un luogo
virtuale di studio e di ricerca, non potevamo esimerci dal fornire consigli e
idee sul Piano urbanistico. Nel Puc adottato dalla passata amministrazione vennero inserite diverse nostre proposte. Fu un caso? Comunque, le
elenchiamo. Tanto verde e poco cemento. Rispetto delle identità storiche e
culturali locali. Strade larghe e alternative. Nuovi parcheggi. Polo sportivo o
Cittadella dello Sport sui terreni adiacenti al campo di calcio di via Caduti
di Superga fino al confine con via Sandro Pertini. Residenze sociali o alloggi
a prezzi calmierati. Parchi urbani. Non venne ascoltato il nostro consiglio
di fare il puc alla luce del sole.
Storno soldi destinati alla pista di atletica
Fu una nostra
idea, supportata dalle mamme degli alunni che frequentano la media Polo. Così
si concretizzò, attraverso una mozione d’indirizzo bipartisan (della
maggioranza e del Partito democratico), approvata all’unanimità in Consiglio
comunale, lo storno dei 391mila euro di
residui di mutuo destinati alla pista di atletica, per assegnarli alla messa in
sicurezza dell’edificio media Polo.
Abbiamo, inoltre, messo a nudo le varie
incoerenze politiche e criticato aspramente gli Scilipoti di casa nostra,
facendo presente che, in un determinato periodo, il cosiddetto salto della
quaglia è stato lo “sport” preferito di molti consiglieri comunali. Non ci è
sfuggita la satira come strumento di denuncia, producendo diverse decine di
filmati. Con ampia documentazione fotografica abbiamo evidenziato i tantissimi
punti di criticità della città (caditoie otturate, i pochi marciapiedi
esistenti sporchi e impraticabili, strade piene di buche, illuminazione
pubblica fatiscente, opere pubbliche inutili, eccetera). Siamo diventati la
vera memoria storica del paese, avendo ricostruito eventi politici,
amministrativi e sociali degli ultimi trent’anni. Chi fosse intenzionato ad
approfondire la storia di Calvizzano o a scrivere un libro, troverà nel nostro
blog un mezzo d’ausilio unico e fondamentale per il raggiungimento
dell’obiettivo. Abbiamo valorizzato le esperienze professionali e le realtà
artistiche locali, dedicando loro decine e decine di articoli. Abbiamo lottato
e continueremo a farlo per assicurare una sala teatrale pubblica degna di
questo nome alle diverse decine di attori e registi che pullulano dalle nostre
parti. Stiamo lavorando per dare un’identità alla città.
Abbiamo evitato che venisse realizzato un Forno crematorio nell'area cimiteriale prevista nel puc adottato dall'ex amministrazione
Sta di fatto che, il 28 novembre 2016, la giunta prese atto
dell’avvenuta presentazione della proposta di finanza di progetto (depositata
al Comune il 20 luglio 2016) ad opera della società Edile Vispin srl di
viale Colli Aminei (Napoli) associata alla società Ingegneria e Sviluppo con
sede a San Vitaliano, in via Nazionale delle Puglie. Nel contempo,
venne deliberato anche l’atto di indirizzo, rivolto al capo dell’ufficio
tecnico, Lorenzo Tammaro, affinché esaminasse la fattibilità tecnica, giuridica
ed economica della proposta e, nel giro di 30 giorni, consegnasse alla giunta
apposita relazione illustrativa, con eventuali modifiche da apportare. Alla
fine ci fu un dietrofront che potrebbe essere avvenuto soprattutto per ragioni
politiche: la realizzazione di un’opera ad alto impatto socio-ambientale su un
territorio di piccole dimensioni qual è Calvizzano, avrebbe potuto creare
agli amministratori dell’epoca qualche problema di consensi elettorali,
che avrebbero avuto il loro peso alle amministrative del 2018, che non si sono più svolte per lo scioglimento del Consiglio comunale.
Riduzione dei settori
Grazie ai Commissari straordinari, si è verificato quello che andiamo
predicando da anni: da circa sette mesi è partito
il nuovo assetto degli uffici che prevede l’accorpamento di alcuni settori,
riducendoli da sette a cinque.
Illuminazione pubblica
Stranamente sul territorio calvizzanese c’erano 11 strade private
agganciate all’illuminazione pubblica. E le cose, probabilmente, sarebbero
andate avanti indisturbatamente se a Calvizzano non fossero arrivati i
Commissari straordinari e il Sovraordinato Biagio Chiariello, comandante dei
caschi bianchi di Frattamaggiore, intervenuti, probabilmente, dopo aver
letto i nostri articoli. Per oltre 15 anni, infatti, i cittadini onesti (quelli
che pagano le tasse) hanno contribuito a illuminare diverse strade della città.
I danni arrecati alle casse del Comune ammonterebbero a circa 600 mila euro (la
somma precisa deve essere ancora quantificata).
Finanziamento progetto “Da
San Pietro a San Giacomo” (una nostra vecchia idea) finanziato per 35 mila euro
con fondi “Città Metropolitana”: tutto è partito da Calvizzanoweb
Al Comune si erano dimenticati di questa ulteriore opportunità di finanziamento offerta da Città Metroplitana. Il nostro merito è stato quello di averlo fatto presente al vice prefetto Luca Rotondi, presidente della Commissione straordinaria, che si è subito attivato, poiché mancavano pochi giorni alla scadenza del bando. Così, grazie anche alla collaborazione di altri soggetti istituzionali (Pro Loco, scuola, ecc.), si è riusciti a presentare in extremis all’Ente di Piazza Matteotti il progetto, "Da San Pietro a San Giacomo, un percorso alla ricerca dei tesori celati" (una nostra idea) e a ottenere il finanziamento di 35mila euro in conto capitale (a fondo perduto).
Manifestazioni
Abbiamo organizzato, insieme alla
scrittrice Lella Di Marino, mega manifestazioni quali “Magic Art” (Primo
memoriale Pasquale Di Maria, con annesso concorso nazionale di poesia) e “Calvizzano
Talent”, due occasioni di rilancio culturale della città, ideate dalla
scrittrice calvizzanese trapiantata a Brescia. Inoltre, con la Pro Loco
Calvizzano- Il mio Paese, recentemente abbiamo contribuito ad organizzare una manifestazione
per onorare la memoria del poeta-scrittore Otello Di Maro.
“Premio culturale Città di Calvizzano”, “Premio Otello Di Maro” e Personaggio dell’anno
Ideati e portati avanti dalla nostra testata, da sei anni sono diventati un appuntamento fisso che si conclude entro i primi 20 giorni del mese di dicembre. Un happening culturale che, attualmente, nell’area a nord ovest di Napoli, esiste solo a Calvizzano.