“Chiediamo al Governo di conoscere le ragioni del sottoutilizzo della
stazione ferroviaria di Afragola e cosa intenda fare per riequilibrare le
partenze e gli arrivi dalla capitale” è la richiesta dei Portavoce del
MoVimento 5 Stelle Andrea Caso della Commissione Finanze e Salvatore Micillo,
ex Sottosegretario Ambiente, che hanno presentato un’interrogazione, d’intesa
con il consigliere regionale Tommaso Malerba.
Doveva essere l’hub ferroviario del Mezzogiorno entro il
2022 e, nel frattempo, servire le province di Napoli, Caserta e Benevento per
evitare che gli abitanti dovessero raggiungere Napoli per accedere ai treni ad
alta velocità. Così non è stato, perché il numero dei treni a disposizione,
resta ad oggi insufficiente, costringendo, pendolari e viaggiatori, dell’area
nord di Napoli a recarsi presso la stazione di Napoli centrale.
In più, mancano i collegamenti regionali e metropolitani da Afragola verso
Napoli e viceversa nonché un adeguato collegamento con le città di Caserta e
Benevento.
Nella tratta Afragola-Roma - si legge nell’interrogazione parlamentare - si
contano 10 Frecciarossa e 9 ItaloTreno contro i 42 Frecciarossa e 21 Italotreno
che partono da Napoli centrale mentre nella tratta Roma Termini-Afragola si
contano 20 Frecciarossa e 9 ItaloTreno a fronte di 50 Frecciarossa e 21
ItaloTreno che fermano a Napoli Centrale.
“L’incremento dei treni può avvenire tranquillamente – spiega Malerba
della Commissione Trasporti - considerando che i viaggiatori, provenienti dalle
altre province, possono facilmente raggiungere la stazione afragolese, tramite
la rete autostradale, decongestionando anche il traffico partenopeo”.