Genitori ragazzi autistici in semiconvitto presso il Centro Serapide di Villaricca: “i nostri figli vittime di un’Asl da due pesi due misure”



Il centro Serapide di Villaricca dal 16 settembre 2019 ha diminuito considerevolmente le giornate di terapia dei nostri ragazzi diversamente abili da 5 giorni a 3 e 2 a settimana e da 3 giorni anche ad 1 giorno a settimana. Nel contempo sono stati spostati anche diversi terapisti da Villaricca in altre sedi del Serapide, inoltre dal giorno 17 settembre, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, da parte di quest’ultimi c’è stata anche una riduzione dell’  orario dei rapporti di lavoro, utilizzando il fondo di integrazione salariale fino al 31/12/2019, (vd. nota).
I nostri ragazzi quindi si sono trovati a vivere un profondo disaggio vedendo ridotti importanti punti di riferimento e di terapie del centro.  Ciò si è verificato da un giorno all’altro e non avendo più gli stessi la continuità di terapie che costantemente monitoravano una serie di problematiche dovute alla patologia stessa, sono diventati particolarmente agitati ed hanno manifestato in vari modi un malessere latente. Inoltre ciò ha provocato , anche notevoli problemi lavorativi ad alcuni genitori, che si sono trovati da un giorno all’altro a non sapere dove lasciare i propri figli per recarsi a lavorare.
I genitori quindi hanno chiesto ed ottenuto il giorno 8 ottobre, l’incontro con il proprietario del Centro Serapide Spa, il sig. Biagio Lubrano, e in quella sede hanno incontrato anche genitori del centro Serapide di Pozzuoli, verificando che si trovavano anche loro nella stessa situazione.
Il sig. Biagio Lubrano ci ha informati, consegnandoci la documentazione stessa che alleghiamo in copia, una nota , dove l’Asl Napoli 2 Nord ha deciso di non pagare fatture relative al saldo 2°trimestre anno 2019 per superamento del tetto in ordine alla tipologia prestazione semiresidenziale ex art. 26 e ciò ha portato una notevole perdita che lo ha costretto alle decisioni citate nella prima parte della nota, ma soprattutto ha evidenziato che se questa situazione persisterà sarà costretto a rimanere sempre gli stessi livelli di prestazione ridotta. Logicamente noi genitori temiamo più di tutto, anche che le conseguenze siano la dimissione di alcuni nostri figli, per la situazione gravosa che si è creata, considerando che già ci sono state le dimissioni di due ragazzi, che la coincidenza ha voluto proprio dopo l’inizio di questa crisi economica del centro.
In questo contesto quindi gravoso, constatiamo, anche che nella stessa Regione all’ASL di Salerno, per i trattamenti in regime ex art. 26 si è prevista una tariffa che garantisce la continuità terapeutica per strutture accreditate, stile Serapide, per esaurimento o in via di esaurimento della copertura economica, per garantire la continuità terapeutica. Pur essendo felice per i genitori e i ragazzi di Salerno, possiamo capire perché sono state usate dai Responsabili due unità diverse di misura? Forse i nostri ragazzi diversamente abili sono diversi dai ragazzi di Salerno?
In questo contesto difficile e complicato chiediamo ai Responsabili della Sanità di intervenire, perché la situazione già gravosa delle nostre esistenze, non si complichi ulteriormente diventando un calvario senza fine.

Comunicato dei genitori ragazzi diversamente abili in semiconvitto presso il Centro Serapide


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