Calvizzano, questione ambientale: il lavoro della Commissione straordinaria porta i suoi frutti. Intanto diversi marciapiedi della città restano ancora impraticabili, la manutenzione delle aiuole è inesistente, persiste l’endemica questione delle siepi (vedi via dell’Indipendenza)



Contrasto agli incendi in "Terra dei fuochi", sanzioni ai proprietari di fondi incolti e abbandonati. Registrato un calo degli incendi grazie alle sanzioni e intimazioni della polizia locale. Il lavoro dei caschi bianchi di Calvizzano avviato da inizio estate ha portato i suoi frutti. Su direttive della commissione straordinaria, presieduta dal vice prefetto dottor Luca Rotondi, infatti, e sotto la diretta vigilanza del sovraordinato, dottor Biagio Chiariello che coordina la pattuglie di esercito e polizie locali anche se Calvizzano , gli agenti del comando di polizia locale calvizzanese hanno avviato mesi fa il monitoraggio dei terreni incolti e a rischio incendi. Frutto anche dell'ascolto delle esigenze di molti cittadini, soprattutto di via Mazzini, che lamentavano la presenza di terreni abbandonati dai proprietari. Scattate dunque le sanzioni a carico di quindici persone che hanno ripulito i fondi. Per gli incendi si è registrato , grazie a questo lavoro, un calo di interventi dei vigili del fuoco. Nel monitoraggio è stato riscontrato su alcuni marciapiedi la presenza di rami di privati che li invadevano. Ora, la ditta del verde pubblico sta provvedendo alla pulitura marciapiedi.
Fin qui il comunicato stampa. Effettivamente la fase di monitoraggio dei terreni incolti ha ridotto enormemente il rischio di incendi. Se la pulitura dei marciapiedi è quella fatta in via Mazzini, vuol dire che a qualcuno sfugge il concetto di manutenzione. In foto due marciapiedi di via Mazzini: quello pulito da un privato nei pressi di una Casa di riposo e quello pulito dalla ditta che cura la raccolta rifiuti e lo spazzamento in città.


Marciapiede pulito dal privato

Marciapiede pulito dal Comune

Visualizzazioni della settimana