Marano, Enza Carandente: “mio padre non ha interessi ad avere un posteggio nel mercato ortofrutticolo”
Cari lettori, mi dissocio
profondamente da ciò che è successo in consiglio comunale, negli ultimi 10
minuti, e rinnovo le scuse, espresse già dal consigliere Ciro Marzi e dal
Sindaco. Dispiaciuta, da questo momento imbarazzante per tutti, non sono
riuscita a richiedere l art. 38 previsto dal regolamento. Infatti è doveroso
per me rilasciare questo comunicato dopo alcune affermazioni sulla mia persona
e su mio padre. Una sola frase è stata detta apertamente con il microfono , la
quale ha lasciato l'amarezza, il sospetto e il disappunto degli uditori. E
anche in privato, durante il consiglio, mi è stato riferito che non dovevo far
parte della V commissione e o della commissione giudicatrice del bando, e per
questo vorrei dirvi come stanno le cose. Un giorno mentre mi trovavo in sala
giunta compresi che erano state presentate pochissime domande di partecipazione
ai posteggi del mercato e che se non pervenivano almeno 21 domande il bando
veniva annullato Così qualche giorno dopo parlando del più e del meno con i
diversi commensali a casa dei miei genitori, raccontai della mia perplessità
sul bando e del fatto che probabilmente, viste le poche adesioni di
partecipazione, venisse annullato. E a questo punto, del mio discorso, che mio
padre, da buon padre di famiglia, a modo suo, trovò una soluzione, dicendomi
che se i commissionari ortofrutticoli (e mio padre lo è dal 78) sapevano che
lui stesso avesse presentato domanda, in molti ripensavano alla loro presa di
posizione, appunto di non presentare domanda. . Cosa che è successo!! E che poi
la ritirava!!! Così il 17 maggio, quando mio padre lesse un articolo
giornalistico che le domande erano 33 andò al comune per ritirare la domanda. Ma gli fu detto che non poteva
ritirarla nell ufficio tecnico, dove si recò, ma doveva fare un'istanza protocollata
nell’ ufficio adatto, che non fece quel giorno perché era chiuso (erano le
12:15). Cosa che fece prontamente il lunedì 20 maggio alle ore 9 30. Voglio
dirvi che durante il consiglio comunale qualcuno ha gridato di dimettermi solo
perché mio padre ha fatto una domanda di partecipazione al bando!! Io non mi
dimetto, non solo perché mio padre ha chiesto l’ annullamento il 20 maggio e la
rinnoverà l istanza qualora non fosse accolta quella del 20 maggio,. Inoltre
tengo a precisare io con il bando non c entro assolutamente nulla, in quanto
non faccio parte né della commissione giudicatrice, né ho fatto parte della
commissione o dei tecnici che hanno "formulato" "scritto"
il bando, e né tanto meno il bando ( prima della pubblicazione) è stato
visionato dalla V commissione. E per le ragioni indicate prima, potete ben
dedurre, che mio padre non ha interessi ad avere posteggio al Mercato
ortofrutticolo di Marano, perché l unico scopo era far comprendere l'importanza
ai commissionari Maranesi di partecipare al bando, che era (e che è) l'unica
soluzione percorribile.
Nota Stampa Enza
Carandente, consigliere comunale di maggioranza