Anna Ferretti e Natale Mele, molto conosciuti e impegnati a Marano, sono una delle coppie che si stanno battendo per sensibilizzare la Chiesa sui problemi dei preti sposati: “chiedono di poter celebrare messa”

Foto apparsa su "la Repubblica"
Mio marito è stato ordinato sacerdote e tale è rimasto anche dopo il matrimonio. Sarei felice se potesse tornare a celebrare messa
E’ la dichiarazione rilasciata da Anna Ferretti al quotidiano “la Repubblica” il giornale che ha dedicato ampio spazio alla questione dei preti sposati. Una delle tante mogli, che insieme ai rispettivi mariti ex sacerdoti, si sono date appuntamento a Roma per una tre giorni organizzata da “Vocatio”, un Movimento che intende sensibilizzare la Chiesa e la società sui preti sposati. Chiedono l’approvazione del celibato opzionale anche nella Chiesa di rito latino, come avviene in quella orientale. Il crollo di vocazioni che da anni affligge l’Europa  dovrebbe far riflettere la Chiesa sul problema dei preti sposati. In Italia ne sono 5 mila, 800 le suore che hanno lasciato la vita consacrata.
Ma chi sono Anna Ferretti e Natale Mele? Una coppia stupenda, con 4 figli stupendi, sotto tutti i punti di vista: entrambi molto conosciuti a Marano, la città dove hanno lavorato (sono stati docenti alla media Darmon) e dove continuano a profondere il loro impegno sia in campo sociale che religioso. Nel 1984 hanno fondato il CFC, acronimo che sta per Comunità Famiglie Camaldoli, un'associazione dove la solidarietà non è un optional, si pratica davvero. Una onlus che si prefigge di aiutare e valorizzare la relazione di coppia e familiare. Opera sul territorio che abbraccia sia il versante napoletano che quello maranese della collina dei Camaldoli.
C’è posto per tutti – afferma Anna Ferretti – senza discriminazione, senza esclusione. Noi ascoltiamo, dialoghiamo con lo scopo di togliere un po’ di tristezza dagli occhi di chi parla”.

Oltre all’aiuto alla coppia e alla famiglia, vengono svolte tante altre attività: aiuto per i bisogni materiali, sostegno scolastico, teatro, mercatino di Natale, campo estivo (l’evento clou, denominato GREST,  si svolge in un villaggio di Palinuro).
La nostra attività – aggiunge Natale Mele – è cominciata nel 1984, grazie a un gruppo di mamme di Torre Caracciolo (frazione di Marano, ndr) che chiamai “gruppo del Terremoto”, perché decise di organizzarsi per risolvere tanti problemi. Ci radunavamo a casa mia, come avviene ancora oggi. In seguito, la Comunità, da associazione di mamme, divenne Associazione di famiglie, con lo scopo di aiutarci a vicenda. Nel 1991, ci costituimmo come “Comunità Famiglie Camaldoli”.


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