Non poteva non mancare una città ricca di storia come Marano
nella guida dedicata agli “itinerari culturali e dei siti Unesco nella città
Metropolitana di Napoli”. Vengono così segnalati due simboli della città: il Castello Monteleone il cui edificio
originario, del 1230, è dovuto a Federico II, mentre la successiva
riedificazione, dopo il 1275, è opera degli Angioini; ed il Mausoleo Ciaurrro, del I-II secolo d.C,
monumento funerario di Tirone, oratore e discepolo di Cicerone, collocato nella
Villa Comunale, a cui dà il nome. Altro luogo da visitare, segnalato
nella guida, è l’Eremo di Santa Maria di Pietraspaccata di
località Foragnano. Viene inoltre menzionata, la famosa rassegna del Marano Ragazzi Spot Festival, la cui
prima edizione si è svolta nel 1998. Nella
Guida non compaiono Palazzo Merolla e Palazzo
Battagliese, due edifici storici
dedicati a due ex sindaci di Marano. Siccome è prevista la ristampa dell’importante
opuscolo turistico, sarebbe opportuno che l’assessore alla Cultura, Bianca
Perna, facesse presente tale dimenticanza alla dottoressa Elena Coccia, Delegata
al Turismo della Città Metropolitana e curatrice della Pubblicazione, in modo
da porre rimedio.
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