Angelo Covino, una vita nelle Istituzioni: dopo Campanile, al Comune arriva il secondo sovraordinato in posizione di comando



Un curriculum di tutto rispetto, quello di Covino

Angelo Covino, 52 anni, avvocato praticante penalista, ufficiale in congedo del Corpo Militare Cri del ruolo commissari. Dirigente regionale dell’Associazione Italiana Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza e con un master in Criminologia e studi giuridici forensi. Una vita nelle istituzioni, quella di Covino, che lo ha portato a conseguire brillanti risultati. Ha lavorato per diversi Ministeri, quali quello della Difesa, Giustizia ed Interni, dove si è congedato con lodevole servizio. Tra le tante attività lavorative svolte dal nuovo sovraordinato, ricordiamo quella di agente di polizia penitenziaria e municipale. Ma il dottor Covino ha anche lavorato al fianco di qualificati magistrati presso il Tribunale di Napoli e alla sezione distaccata di Marano con la qualifica di cancelliere. Nell’ambito di tali attività  veniva elogiato dal Presidente pro-tempore del Tribunale di Napoli con un encomio scritto per il riconoscimento del suo operato. Ha inoltre ricoperto la funzione di giudice popolare nell’ambito di processi a carico di organizzazioni criminali e camorristiche presso la Corte di Assise d’Appello del Tribunale di Napoli. E' stato docente di laboratorio in  corsi finalizzati alla qualifica di ausiliari del traffico.  Ha pure ricoperto l'incarico di segretario dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Napoli, incarico poi proseguito anche presso l’Ass. Finanzieri d’Italia di Marano. Attualmente Covino lavora presso l’Inps e cura l’iter dei procedimenti amministrativi e giuridico - economici delle procedure esecutive pendenti presso il Tribunale di Napoli Nord. E’ dirigente FLP del coordinamento nazionale Funzione Pubblica di Roma, nonché vice coordinatore Area Metropolitana Flp Inps di Napoli. E’ iscritto all’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord e all’Albo dei giornalisti, nell’elenco pubblicisti. Ha frequentato diversi seminari di diritto amministrativo e tecnico giuridici sulla sicurezza territoriale e ambientale. In considerazione del suo impegno sociale, il dottor Covino veniva insignito dal Presidente della Repubblica Mattarella del prestigioso titolo di commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Tra le varie onorificenze è anche medaglia di bronzo al Merito Civile: nel 2015  sventò uno scippo ai danni di una coppia di turisti olandesi in via Monteoliveto a Napoli, restituendo i gioielli, mentre durante le vacanze a Gallipoli, sventò furti in appartamenti.  
Adesso avrà l’onere di gestire, vigilare, controllare e fare proposte nei seguenti settori: demografico; beni confiscati; polizia municipale; ambiente e territorio (ad esclusione del servizio cimiteriale); comunicazione istituzionale e giornalismo; sport; Pubblica istruzione; patrimonio; Suap, fiere e mercati attivando sinergie con il sindaco e gli assessori ai vari rami. Il compenso del sovraordinato Covino non graverà sul bilancio comunale di Marano, ma su quello del Ministero dell’Interno.
Ringrazio il Prefetto di Napoli, il Ministero dell’Interno e il sindaco di Marano – dice Covino – per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il delicato incarico che hanno deciso di affidarmi. Spero di poter fare squadra con la giunta e soprattutto con i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, nell’esclusivo interesse  della città”.
 Ho scelto Covino – afferma il sindaco Visconti –  perché è una persona perbene e capace e sono convinto che darà un grosso contributo per migliorare l’efficienza e l’efficacia della macchina comunale”.


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