Il Primo bacio e la grande rivoluzione sociale



“Il suo profumo lo confondeva, il calore delle mani gli fece aumentare il battito cardiaco oltre ogni misura. Stava per venir meno. Erano vicinissimi, lei alzò lo sguardo con i suoi occhi nerissimi e scintillanti e sorrise. Lui si avvicinò delicatamente e toccò con le labbra le sue. Il cuore andava oltre la maglietta. Il caldo era ormai una colla attaccata addosso. Pensò che le gambe si sarebbero spezzettate di lì a pochi secondi. A quel tocco, lei rispose con un dolcissimo abbraccio e lasciando cadere la matita da trucco che aveva tra le dita, continuò e completò quel bacio che dovette durare un secolo, il caldo sparì, il peso dei corpi si annullò, le orecchie non percepivano più i rumori della festa. Una sensazione di sospensione a mezz’aria e un senso di galleggiamento oltre la stanza lo stordì come sotto l’effetto di un allucinogeno. Era il primo bacio dato a una ragazza”.

La storia umana è costellata di fatti e gesti che hanno rivoluzionato la sfera sociale, penso alla minigonna negli anni ’60 o alle ragazze che fumavano, ai capelli lunghi per i ragazzi, fino ad arrivare al “Tu” dato agli insegnanti. Il primo bacio dato a una ragazza o a un ragazzo, costituisce il primo balzo verso la vita sociale anche se resta un fatto intimo. In genere capita tra i 12 e i 15 anni. In quella occasione tutto é discussione, è un vero e proprio esame. Il bacio è un avvenimento molto più potente del sesso per la prima volta. Perché mentre quest’ultimo ha una funzione specificamente privata e intima, il primo è un ingresso tra “gli adulti”. Si cambia ruolo e funzione sociale, si passa da bambini ad adolescenti. Trenta, quarant’anni fa il bacio era un muro altissimo da scavalcare che conteneva un significato molto importante. I ragazzini, si prodigavano in tutti i modi, per riuscire a baciare una ragazzina. Si metteva in atto un corteggiamento fatto di mille trovate e sistemi, si aspettava per ore per poi trascorrere una manciata di minuti con lei. Le ragazze non frequentavano i bar, almeno nel contesto dove sono cresciuto io: Calvizzano. Insomma, baciare una ragazza per la prima volta, era un’impresa tutta tua, ci mettevi tutta l’inventiva, la forza di volontà e l’abnegazione che oggi sembra perduta. Oggi, dopo trent’anni di televisione liberalizzata, i ragazzi arrivano a questa meta come a un “minimo consentito” ed è considerata un punto di partenza e non un traguardo seppur primo di una serie che ci prefiggevamo. Le ragazze avevano meno libertà, ma erano tempi che stimolavano la fantasia e l’ingegno. Oggi è un genitore che accompagna la figlioletta a una festa e sa che lei avrà delle piccole relazioni più o meno serie. Non so quali tempi siano migliori, certamente se posso dare un mio contributo personale: era più bello allora. Non dico migliore ma più dolce e romantico lo era di certo. Oggi il sistema informatizzato e globalizzato ha centuplicato le notizie e reso i ragazzi smaliziati e abituati alle novità. Infatti trovo giusto che reputino le abitudini e i racconti dei loro genitori, (miei coetanei) arcaici. Le loro opportunità, sono decuplicate. Invece nel passato, era molto difficile riuscire a conquistare un primo bacio. Ma se accadeva, era una grande conquista! Una conquista che non dimenticheremo mai più.

Enzo Salatiello



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