Locale proprietà Ago.Trin utilizzato per l'ampliamento della Caserma dei Carabinieri |
Per effetto di tale alienazione, i distinti
proprietari succedono pro quota nel contratto che resta unico.
Con deliberazioni 106 del 2004, 31 del 2006 e 1 del
2007, l’amministrazione comunale istituisce la Caserma dei Carabinieri presso
una parte degli immobili alienati che, di fatto, si insedia a dicembre 2006. Il
16 settembre 2008 (epoca Granata sindaco) viene sottoscritto il contratto di
comodato d’uso gratuito tra il Comune di Calvizzano, nella persona della
responsabile del settore Affari generali dell’epoca, dottoressa Margherita
Mauriello, e il Ministero dell’Interno- Prefettura di Napoli, rappresentata dal
dirigente del settore amministrativo, dottor Francesco Ricciardi, per la durata
di anni 6, senza necessità di rinnovo o disdetta. Prima domanda: perché 6 anni
e non 6 più 6? Perché al Comune pensavano di trovare una sistemazione diversa
ai militari dell’Arma?
Con successiva delibera di giunta dell’11-11-2008, l’amministrazione
Granata delibera l’ampliamento dei locali ove già era allocata la Stazione dei Carabinieri,
utilizzando i vicini locali di proprietà Ago Trin per circa 142 metri e, da
maggio 2010 ad oggi, detti locali, oggetto di ampliamento, risultano anch’essi
essere sede della locale Stazione dei Carabinieri.
Con delibera di giunta del 15 maggio 2015 il Comune
(ex amministrazione Salatiello) nell’ambito del procedimento di spending review,
previsto dalla legge, delibera la dismissione di parte della quota di proprietà
Ago Trin Immobiliare adibiti a uso deposito, non risultando più strumentali
alle proprie finalità istituzionali, con conseguente rimodulazione del canone
versato. In conseguenza del recesso formulato dal Comune, in data 22 dicembre
2015, le parti, per formulare la risoluzione parziale del contratto, sottoscrivono
apposito verbale. Ma la richiesta dell’Ente di rimodulazione del canone viene
disattesa dall’Ago Trin che continua a chiedere l’intero pagamento del canone
di locazione per un importo di 19mila960,22 euro annui. A fronte di tali
richieste, l’Ente rifiuta di procedere al pagamento delle somme, in mancanza,
tra l’altro, anche della regolarizzazione definitiva del rapporto in oggetto. Così
l’Ago Trin si rivolge al Tribunale di Napoli Nord, ottenendo la concessione di
tre distinti decreti ingiuntivi per le annualità 2016-2017-2018, avverso i
quali il Comune si oppone (affida la difesa all’avvocato Nicola Galdiero, con
studio a Qualiano, che ha già seguito le precedenti cause intentate da Ago.Trin).
Con sentenza 3056 del 2018, pubblicata il 30/11/2018, il Giudice adito ha
accolto l’opposizione avanzata dal Comune e, per l’effetto, ha revocato il
decreto ingiuntivo opposto, pertanto, il rapporto di locazione intercorrente
tra le parti (Comune-Antonio Chianese- Ago Trin Immobiliare) è stato ritenuto
cessato il 30 giugno 2014.