“Interviene sempre per
porre fine ai soprusi dei più forti contro i più deboli”
Il 17 gennaio scorso, Popeye alias Braccio di Ferro, ha compiuto
novant’anni! Auguri al marinaio più simpatico d’America. A prima vista, Popeye,
creato dal fumettista americano Elzie Segar, può sembrarci burbero,
attaccabrighe, spavaldo e rissoso ma, a ben vedere è un tenero e fa compagnia a
generazioni di bambini con grande allegria. Il marinaio a fumetti veste sempre
con la divisa, ha tatuata un’ancora su tutti e due gli avambracci, è guercio e
non si separa mai dalla pipa che forse non lascia nemmeno quando dorme! Ha una
forza incredibile a dispetto di una figura minuta anche se nerboruta, per
merito di una gran quantità di spinaci che mangia appena prima di una
scazzottata. Infatti, e non se lo fa dire due volte se deve prendersi a pugni
con qualcuno. Ha una fidanzata, Olivia, magra come un fil di ferro,
svampita e romantica, spesso causa di liti e risse con l’altro personaggio di
Segar: Bruto. Grande grosso e barbuto, molto forte e prepotente,
anch’egli attratto da Olivia Inizialmente, il personaggio di Popeye era
secondario, infatti viene assoldato da un certo Castor Oil, che insieme a
sua Olivia: Olive Oil, richiamano nel loro cognome le attività economiche
della famiglia del creatore. Un altro personaggio della serie fumettistica è Poldo, panciuto, perennemente affamato
di panini con hamburger e molto scaltro e intelligente. Poldo usa tutte le sue
facoltà intellettive per raggirare il prossimo e farsi pagare dei panini. Un
altro simpaticissimo personaggio è Pisellino, un neonato trovatello che
sembra fisicamente la copia in miniatura di Popeye. Braccio di ferro, come lo abbiamo
sempre chiamato in Italia divenne famosissimo prima come striscia a fumetti,
poi come cartoon e poi è dilagato in tutti i settori dell’attività ludica di
massa, il cinema, con un film addirittura del maestro Robert Altman interpretato dall’immenso Robin Williams, i
videogiochi. Riflettendoci sopra, il personaggio di Segar, risulta vincente
nell’America di quegli anni perché affronta la vita con una certa
spensieratezza e ottimismo in un periodo dove la grande crisi del 1929 aveva
diffuso un velenoso senso di pessimismo e disperazione tra gli americani. In quel
periodo, c’era bisogno di fiducia e di senso pratico e anche pazienza, qualità
che apparentemente Popeye non ha ma che invece ne dimostra tanta in molte
occasioni con Bruto e Olivia nell’affrontare la vita quotidiana. Insomma, non
finiremo mai di ringraziare abbastanza Segar se, in quel periodo generazioni di
bambini, hanno sentito meno il malessere degli adulti guardando questo brutto
marinaio rissoso e mangia spinaci nelle sue avventure divertenti e scanzonate.
Buon compleanno amico nostro di tanti pomeriggi di una Tv che fu e che non
abbiamo più!
Enzo
Salatiello
Grazie a Enzo Salatiello per averci ricordato il compleanno
speciale di un personaggio speciale. Intere generazioni, in passato, si sono
sentite ripetere come un mantra dai genitori la frase “"Mangia gli spinaci che diventi come Braccio
di Ferro". Infatti, per un
certo periodo, quando il cartoon impazzava in TV, i consumi degli spinaci
aumentarono a dismisura, diventando uno degli alimenti preferiti dei bambini. Di
Braccio di Ferro, che non è il bello per antonomasia, non è un personaggio
acculturato, piace la sua morale: interviene sempre per porre fine ai soprusi
dei più forti contro i deboli. E’ un piccolo eroe solitario, pacifico, ma
contro i bulli e contro chi maltratta le donne, specialmente la sua Olivia (non
molto bella, litigiosa, ma fedelissima e innamorata, altri valori in via di
estinzione), usa la forza fisica (fa tutto con le mani, senza usare le pistole)
per sottometterli, ovviamente ha bisogno degli spinaci per prendere coraggio. Rappresenta
l’icona degli uomini d’altri tempi dei quali abbiamo bisogno oggi, in una società,
dove gli spazi per i più deboli si riducono sempre di più.
Mi.Ro.