Calvizzanoweb: 9 anni e mezzo di informazione partigiana, ma solo ed esclusivamente dalla parte dei cittadini
Liberi
Abbiamo commesso tanti errori pure noi,
ma solo chi non opera non sbaglia. Consentiteci, però, di arrogarci un merito:
quello di aver pubblicato circa 5mila400 articoli (passando da 193 del 2010 a
688 del 2016 a 1.502 del 2017 e 1677 del 2018), quasi tutte notizie di carattere
politico-amministrativo e sociale. Tanti se si pensa di aver operato in un
contesto piccolo qual è Calvizzano, con un apparato politico-amministrativo
ostile e completamente chiuso nei nostri confronti. Nonostante tutto,
attraverso le nostre inchieste, abbiamo contribuito a far luce su tantissime
zone d’ombra. Insomma, le nostre denunce hanno avuto il loro peso. Attraverso i
nostri articoli, negli anni passati abbiamo fornito spunti ad Angela De Vito e
Biagio Sequino della minoranza per poter svolgere un minimo di opposizione a
una ex maggioranza bulgara e blindata, essendo due giovani politici alla loro prima esperienza consiliare e lasciati completamente soli, visto che gli altri due della minoranza, Pirozzi e
D’Ambra, erano quasi sempre assenti alle sedute consiliari e la Del Prete subito passò in maggioranza.
Inoltre, siamo passati da 50 contatti giornalieri del 2009, l’anno in cui siamo
nati, ai 4-5mila di media giornaliera con punte di 10mila e senza trattare
(tranne qualche caso sporadico) notizie di cronaca nera, cioè quelle che
attirano più cliccate. Da quest’anno abbiamo varcato i confini locali, spingendoci anche su Marano (di più) e altri Comuni del comprensorio giuglianese (di
meno).
Cari cittadini vi scrivo, così vi
ricordo un po’ quello che abbiamo fatto in 9 anni e mezzo di informazione
(senza contare i tre di Calvizzanonline), contribuendo a far funzionare meglio
sia la macchina comunale che quella politico-amministrativa. L’anno vecchio è
finito ormai, ma tante cose ancora qui non vanno. Speriamo che il 2019 (quello
che sta arrivando) sia migliore per tutti: noi, comunque, ci stiamo preparando
e questa è già una novità.
Via Alveo Camaldoli
Siamo stati una spina nel fianco delle
varie amministrazioni che si sono succedute per far aprire quest’importante
arteria stradale. Nel contempo, abbiamo denunciato ritardi e spreco di denaro
pubblico.
Invio bollette Tassa smaltimento rifiuti
Abbiamo fatto economizzare al Comune una consistente somma che poteva essere ancora maggiore se già negli anni addietro fosse stata presa in considerazione la
nostra proposta (attivata nel 2017) di inviare un solo plico anziché due
(acconto e saldo tari) a casa degli utenti.
Trasparenza
Fino ad alcuni anni fa la trasparenza al
Comune era considerata un accessorio. Oggi è sicuramente migliorata, anche se
c’è ancora tanto da fare. Sull’argomento abbiamo scritto e riscritto decine di
articoli.
Raccolta differenziata
Siamo stati i primi a sollevare il
problema dei mancati introiti, derivanti dallo smaltimento della plastica,
della carta, eccetera. Dal 2014 in poi sono stati preventivati come
entrate nelle casse dell’ente, circa 50mila euro elargiti dal Consorzio Conai
per i ricavi della differenziata. Nel 2016 la somma è lievitata a 70mila euro,
una cifra record per un Comune piccolo come Calvizzano. Quest’anno per i ricavi
CONAI sono stati postati 60mila euro nel Piano finanziario tari.
Toponomastica
Con le nostre proposte abbiamo
contribuito a far intitolare strade a personaggi dimenticati che hanno dato
lustro a questa città: Peppe Barleri, Otello Di Maro, generale D’Ambra, prof.
Giosuè Salatiello, per citarne qualcuno. Siamo stati i primi a formulare la
proposta di intitolare il Palazzetto dello Sport alla campionessa di
pattinaggio a rotelle Raffaella Paolone. Peccato di non essere riusciti a
convincere (forse per motivi politici) l’amministrazione a intitolare la villa
comunale di via Pietro Nenni a Francesco Davide, conosciuto con il soprannome
di “Spellicchione”: sarebbe stato l’importante segnale di una città diventata
plurale, nella quale l’”ultimo” viene assunto come emblema. Adesso è tutto
fermo: se ne riparlerà dopo le prossime amministrative, ma l'ottimo lavoro
della Commissione, presieduta da Lorenzo Grasso, resta.
Trasformazione del diritto di superficie
in diritto di proprietà
7 anni fa, quando parlavamo di tale procedura, che al Centro-Nord viene applicata da anni con successo, venivamo considerati degli alieni. Invece, oggi quest’istituto previsto dalla legge 448 del 1998 si è concretizzato. Tutto questo grazie anche ai nostri continui e asfissianti interventi. Ora sta andando a rilento. Bisognerebbe capirne i motivi.
Verde attrezzato terreno adiacente
cooperativa La Pineta di via Aldo Moro, al posto di altri palazzi
E’ stato per tanti anni un nostro grande
cavallo di battaglia. La maggioranza che appoggiava l’ex amministrazione Granata,
dopo la nostra campagna mediatica, approvò l’osservazione al Puc sia dei
condomini della cooperativa “La Pineta 75” sia quella dell’ex sindaco
Salatiello (all’epoca presidente del Consiglio comunale) che mirava nella
stessa direzione. Nell’ultimo puc (in seguito allo scioglimento del Consiglio
comunale per infiltrazioni malavitose si è bloccato l’iter) quest’area è
rimasta verde attrezzato come, d’altronde, lo era originariamente e la zona avrà una grande piazza (prevista nel 2020, salvo ulteriori slittamenti): nel piano triennale delle opere pubbliche sono stati
postati 300mila euro.
Sprecopoli calvizzanese
Non abbiamo mai smesso di denunciare le
spese inutili, quelle che potevano essere evitate o ridotte di gran lunga. Su
alcuni punti siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo del risparmio, su altri
no. Abbiamo denunciato anomalie che perduravano da oltre venti anni.
Piano urbanistico comunale
Essendo il nostro blog anche un luogo virtuale di studio e di ricerca, non potevamo esimerci dal fornire consigli e idee sul Piano urbanistico. Lo facemmo con l’ex sindaco Granata, in occasione del varo del suo Puc e fummo presi poco in considerazione, mentre nell’attuale Piano (ad oggi non si sa ancora che fine farà), bisogna ammettere che sono state inserite diverse nostre proposte. Sarà stato un caso? Comunque, le elenchiamo. Tanto verde e poco cemento. Rispetto delle identità storiche e culturali locali. Strade larghe e alternative. Nuovi parcheggi. Polo sportivo o Cittadella dello Sport sui terreni adiacenti al campo di calcio di via Caduti di Superga, fino al confine con via Sandro Pertini. Residenze sociali o alloggi a prezzi calmierati. Parchi urbani. Non è stato ascoltato il nostro consiglio di fare il puc alla luce del sole.
Storno
soldi destinati alla pista di atletica
E’ stata una nostra
idea, supportata dalle mamme degli alunni che frequentano la media Polo. Così
si è concretizzato, attraverso una mozione d’indirizzo bipartisan (della maggioranza
e del Partito democratico), approvata all’unanimità in Consiglio comunale, lo
storno dei 391mila euro di residui di
mutuo destinati alla pista di atletica, per assegnarli alla messa in sicurezza
dell’edificio media Polo. Ora, con i Commissari straordinari, i lavori, finalmente,
sono stati inseriti nel Piano triennale dei lavori pubblici.
Abbiamo, inoltre, messo a nudo le varie
incoerenze politiche e criticato aspramente gli Scilipoti di casa nostra,
facendo presente che, in un determinato periodo, il cosiddetto salto della
quaglia è stato lo “sport” preferito di molti consiglieri comunali. Non ci è
sfuggita la satira come strumento di denuncia, producendo diverse decine di
filmati. Con ampia documentazione fotografica abbiamo evidenziato i tantissimi
punti di criticità della città (caditoie otturate, i pochi marciapiedi
esistenti sporchi e impraticabili, strade piene di buche, illuminazione
pubblica fatiscente, opere pubbliche inutili, eccetera). Siamo diventati la
vera memoria storica del paese, avendo ricostruito eventi politici,
amministrativi e sociali degli ultimi trent’anni. Chi fosse intenzionato ad
approfondire la storia di Calvizzano o a scriverci un libro, troverà nel nostro
blog un mezzo d’ausilio unico e fondamentale per il raggiungimento
dell’obiettivo. Abbiamo valorizzato le esperienze professionali e le realtà
artistiche locali, dedicando loro decine e decine di articoli. Abbiamo lottato
e continueremo a farlo per assicurare una sala teatrale degna di questo nome
alle diverse decine di attori e registi che pullulano dalle nostre parti.
Stiamo lavorando per dare un’identità alla città. Se abbiamo dimenticato
qualcosa, lo faremo presente nell’anno che verrà.
Buon anno a tutti i nostri lettori, ai
Commissari straordinari e ai sovraordinati, al parroco, agli operatori dello Sport
e dell’associazionismo locale, ai numerosi artisti (anche quelli che son dovuti
emigrare), ai comandanti sia della locale stazione dei Carabinieri che della
Polizia municipale, alla preside dell’Istituto Polo.