Perché il Cristiano, Cristo in testa, si dona al prossimo…



Mercoledì 19 settembre: prima messa del nuovo sacerdote e vice parroco don Daniele Giovanni Piccolo nella parrocchia S. Giacomo. Sono stato presente anche alla sua ordinazione al presbiterio domenica 9 u.s. E vederlo sdraiato lì a terra compreso la faccia insieme ad altri sei giovani, il pensiero che mi ha assalito è stato: “Meno male che ci sono ancora questi pazzi sfrenati!” Perché questo sono coloro che ci danno ancora la forza di mantenerci lontano dalla “razionalità” umana, una razionalità fatta di convenienza effimera che evidentemente non porta alla felicità. Pazzo è chi sceglie, pur avendone tutte le qualità, non di emergere sopra gli altri ma di immergersi tra gli altri. 
La lettura delle Scritture durante la prima Messa di don Daniele comprendeva l' “Inno all'Agape” di S. Paolo, bene, per chi volesse capire cosa muove una scelta del genere, se lo vada a rileggere con attenzione: lì c'è tutto lo Spirito, in ogni senso, del perché il Cristiano, Cristo in testa, si dona al prossimo.
Che la tua missione appena iniziata ci aiuti ad innamorarci ancora della sana pazzia di chi non si conforma  alla logica del mondo.
 Auguri don Daniele, ieri sera faceva tanto caldo ed i paramenti ti hanno fatto sudare ancora di più, ma sono sicuro che tu fossi già ben consapevole che questi abiti non sono cuciti per il comfort.

Gennaro Gb Ricciardiello

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