Le attiviste di Frida Kahlo, la Città delle
pari opportunità: “in
nome delle nuove generazioni, dobbiamo portare avanti la nostra battaglia per
l'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole"
Sabato sera
l'associazione Frida Kahlo, ha dato voce a chi non c'è più. Abbiamo raccontato
le donne che erano, prima che il loro futuro fosse portato via, da uomini che
avrebbero invece dovuto amarle.
Il dolore è forte, poi però attraverso i ricordi dell'adolescenza spensierata,
inizia a spuntare un sorriso.
Cosa amava, cosa sperava per i suoi figli, cosa sognava per il suo futuro.
Un futuro in cui lei non credeva più, nel quale sapeva di non poter credere più.
Ed un colpo al cuore ha spento la sua giovane vita.
E non solo. Continuano a vivere il dolore della sua perdita i genitori, la sorella, che portano avanti il suo ricordo, con l'auspicio che ciò che è accaduto a sua sorella, possa non ripetersi più.
Per essere d'aiuto a tante altre donne, vittime di violenza.
Stefania aveva due figli.
Gli orfani di femminicidio vengono definiti speciali, perché perdono entrambi i genitori, con l'uccisione della madre, ed il padre in galera, o spesso suicida.
Ed è in nome delle nuove generazioni che dobbiamo portare avanti la nostra battaglia per l'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole.
Perchè i bambini di oggi saranno gli adulti del domani.
Abbiamo dato voce anche a Fiorinda di Marino, la maestra '' Fiore '' per i suoi piccoli alunni ed Enzina Cappuccio, a cui è dedicato il nostro sportello, attraverso la voce di due bravissimi attori dello spettacolo ''Rose addirose'' , tratto dal libro di Giuliana Covella " Fiore come me". Rossella Santoro e Pasquale Minopolo, con la loro rappresentazione ci hanno emozionato profondamente, e grazie di cuore alla giornalista ed amica Giuliana Covella.
Grazie alla testimonianza di tutte le nostre utenti che sono uscite dal circuito della violenza, e a chi c'è la sta facendo.
Grazie a chi ha partecipato attivamente e con empatia ieri, a chi c'è sempre a sostenerci.
E grazie a tutte le socie/i di Frida per tutto il lavoro fatto ogni giorno.
Comunicato stampa Ass. Frida Kahlo, la città delle pari opportunità
Marano di Napoli
Cosa amava, cosa sperava per i suoi figli, cosa sognava per il suo futuro.
Un futuro in cui lei non credeva più, nel quale sapeva di non poter credere più.
Ed un colpo al cuore ha spento la sua giovane vita.
E non solo. Continuano a vivere il dolore della sua perdita i genitori, la sorella, che portano avanti il suo ricordo, con l'auspicio che ciò che è accaduto a sua sorella, possa non ripetersi più.
Per essere d'aiuto a tante altre donne, vittime di violenza.
Stefania aveva due figli.
Gli orfani di femminicidio vengono definiti speciali, perché perdono entrambi i genitori, con l'uccisione della madre, ed il padre in galera, o spesso suicida.
Ed è in nome delle nuove generazioni che dobbiamo portare avanti la nostra battaglia per l'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole.
Perchè i bambini di oggi saranno gli adulti del domani.
Abbiamo dato voce anche a Fiorinda di Marino, la maestra '' Fiore '' per i suoi piccoli alunni ed Enzina Cappuccio, a cui è dedicato il nostro sportello, attraverso la voce di due bravissimi attori dello spettacolo ''Rose addirose'' , tratto dal libro di Giuliana Covella " Fiore come me". Rossella Santoro e Pasquale Minopolo, con la loro rappresentazione ci hanno emozionato profondamente, e grazie di cuore alla giornalista ed amica Giuliana Covella.
Grazie alla testimonianza di tutte le nostre utenti che sono uscite dal circuito della violenza, e a chi c'è la sta facendo.
Grazie a chi ha partecipato attivamente e con empatia ieri, a chi c'è sempre a sostenerci.
E grazie a tutte le socie/i di Frida per tutto il lavoro fatto ogni giorno.
Comunicato stampa Ass. Frida Kahlo, la città delle pari opportunità
Marano di Napoli