Peppe Lanzetta,
originario del quartiere napoletano di Piscinola, abita da diversi anni a
Villaricca. Roberto Colella, invece, fondatore del gruppo emergente “La
Maschera”, è villaricchese doc
Annunciati i nomi dei finalisti alle Targhe
Tenco 2018, il maggior riconoscimento assegnato ai migliori dischi italiani
di canzone d’autore, usciti nell’anno appena trascorso. Come già altre volte in
passato – l'ultima nel 2017 con "'O treno che va" dei Foja e l'anno
prima con il progetto Capitan Capitone di Daniele Sepe –, artisti
dell'etichetta indipendente Full Heads si ritrovano nella prestigiosa
cinquina della categoria "Album in dialetto": la folk-band di Roberto
Colella, La Maschera, col disco "ParcoSofia" e l'attore e
scrittore Peppe Lanzetta, qui in veste di cantautore, con "Non
canto, non vedo, non sento" si contenderanno – insieme a Francesca
Incudine (Tarakè), Elena Ledda (Làntias) e Otello Profazio (La storia) – la
targa finale che, come quelle delle altre sezioni, sarà proclamata i primi di
luglio e consegnata dal 18 al 20 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo. A
testimonianza della vocazione aggregativa per i progetti in dialetto
napoletano, esprime la sua soddisfazione in merito a questo primo traguardo
raggiunto il fondatore della Full Heads, Luciano Chirico: "Considero le Targhe Tenco il miglior
riconoscimento alla discografia nazionale per coerenza e professionalità. Per
chi ha scelto di dedicare la propria vita lavorativa alla promozione della
cultura e dell'arte partenopea, essere candidati in cinquina per la sezione
album in dialetto con due progetti discografici quest'anno, è la conferma che il
lavoro quando è accompagnato dalla passione viene riconosciuto a prescindere".