Abita a Marano la cantante Gloria Greco: fu scoperta dal grande e indimenticato Roberto Murolo



Un talento che rischiava di rimanere nascosto a causa della generale diffidenza verso il mondo dello spettacolo, ma che ha avuto la possibilità di manifestarsi grazie all’acutezza di Roberto Murolo che vide in lei la straordinaria capacità di cantare, emozionando ed emozionandosi. E’ nata così la carriera di Gloria Greco, una delle migliori interpreti della canzone classica napoletana dei nostri giorni.
La sua passione per il canto risale all’infanzia, quando il nonno, siciliano, le insegnava le più belle canzoni napoletane, che poi lei cantava. La sua propensione non passò inosservata neppure a scuola, dove, alla fine di ogni recita scolastica, interpretava un brano del nostro repertorio canoro.
La svolta però avvenne a 19 anni, quando Roberto Murolo, amico di famiglia, sentendola cantare durante un’esibizione nel salotto di casa, fu piacevolmente colpito dalla sua capacità di recitare cantando e di conferire, ai brani che interpretava, inconsuete note intimistiche. E fu proprio il grande cantautore, convinto di aver scoperto un talento, ad abolire le resistenze della famiglia Greco, che guardava con sospetto e un pizzico di timore al mondo dello spettacolo.
Così, nel 1975, Gloria iniziò a frequentare il laboratorio musicale di Alfonso Avilia, dove ebbe il privilegio di studiare interpretazione della musica con Pina Palamara. Seguì immediatamente il suo debutto “ufficiale” che la vide calcare i palchi dei maggiori teatri napoletani.
Al 1988 risale il suo esordio su Raiuno con “Napoli prima e dopo”, a cui seguì una serie di spettacoli culminati in “Io e la signora” (1996) e “Napoli in filigrana” (1997), andati in onda su Canale 21, con i quali debuttò come autrice insieme a Sasà Trapanese. L’incontro con questo artista, pure lui maranese, avvenne nel 1994, quando Gloria fu scelta come co-protagonista della tournée italiana, insieme a Marisa Laurito, dello spettacolo di Tonino Esposito “Novecento napoletano”, un’esperienza che le fece riscuotere un successo tale che la cantante fu scelta per ricoprire il ruolo di unica protagonista quando la rappresentazione toccò le sponde del Giappone.
Professionalmente – dice Gloria Greco – è stata l’esperienza che mi ha formato di più: esporre la nostra tradizione canora in un Paese culturalmente così diverso dal nostro, ma che tuttavia ha una devozione speciale verso le nostre espressioni artistiche, è stato un vero privilegio”.
Dopo il tour nel Sol Levante, la cantante si è esibita nei maggiori teatri e sale da concerto europee, dove ha diffuso il suo personalissimo modo di interpretare il repertorio classico napoletano, riconsegnandogli quella purezza originaria che gli era stata a lungo sottratta.
Durante la sua lunga carriera, Gloria Greco si è dedicata anche ai meno fortunati, organizzando numerose serate canore negli ospizi di Napoli e nella carceri di santa Maria Capua Vetere e di Nisida. Qui in particolare, grazie a un contributo della Regione, per tre anni ha organizzato lezioni di musica classica napoletana. 

Dall’ex periodico l’attesa: E.R.

                                             Gloria Greco canta  "Carrettino siciliano"





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