Il
noto archi-stylist, baronetto delle tre Venezie (titolo nobiliare), nonché architetto,
scenografo, regista, scultore e pittore, recensisce le opere dell’artista Di
Maria
Ho avuto il piacere di conoscere l’artista Pasquale
di Maria, grazie alla scrittrice Lella Di Marino e mi sono chiesto: chi era?
L’unico modo per conoscerlo era quello di esaminare
le sue innumerevoli opere: l’ho fatto e ho ritenuto opportuno suddividerle in
quattro forme espressive.
Primo: Affetti.
Secondo: Opere
viste.
Terzo: Situazioni
vissute.
Quarto: Sensibilità.
Ritengo che Pasquale Di Maria fosse artista già nel
suo DNA, poiché è riuscito ad esprimere, attraverso forme, spazio e colore, i
suoi stati d’animo e il suo modo di vedere la vita.
Tutte le sue opere contengono i suddetti quattro
punti.
L’affettività: l’ho letta in modo particolare
nell’opera“Corsa degli spermatozoi”. Attraverso il simbolo della bicicletta, si
denota il desiderio veloce di voler avere una famiglia. Il legame con la
famiglia è un legame fortissimo per l’artista, che lo rappresenta attraversole varie gradazioni dei
verdi, in quanto il verde è speranza!
Sicuramente l’artista amava visitare le gallerie
d’arte dalle quali percepiva dei punti a lui appartenenti. Si denota ciò in una
sua opera, purtroppo senza titolo, una base totale di Kandinsky, grazie all’accoppiamento
dei colori freddi e caldi, nelle forme, dove tutto l’insieme forma una
prospettiva.
Le situazioni vissute: si notano molto nel suo primo
dipinto, nel quale non esiste legge di prospettiva, ma un forte bisogno di
mettere sulla tela un momento della sua vita. I suoi visi sono pensierosi,
asessuati, e testimoniano la sua continua ricerca di identità.
L’opera “Ginestre”, invece, è l’espressione più alta
della sua sensibilità. Si denota tale sensibilità, dal modo in cui plasma il
colore azzurro rendendolo morbido, leggero, spazioso, pulito; qui, evince la
voglia di voler cambiare vita. E’ un quadro pieno di dolcezza e di desiderio di
essere amato.
Uno spiraglio di felicità e serenità si legge nella
forma e nel colore giallo, usato per disegnare un particolare della ginestra.
Le aperture enormi rappresentano un momento della sua vita in cui è appagato
dagli affetti, probabilmente di amicizie vere e di consigli che lo portano alla
serenità e alla chiusura di una porta molto dolorosa.
Chi era Pasquale Di Maria? Un vero artista poiché ha
avuto la capacità di esprimere le sue vere emozioni, attraverso i suoi colori e
le sue forme.
Un mio augurio a te Pasquale: “ Che ti possa divertire
a dipingere su questa immensa tela azzurra e cioè il cielo”.
Maestro
Gino Rodella
Servizio a cura di Lella Di Marino