Nominata la prima volta nel 2010,
rinnovata nel 2014, non riesce proprio a decollare
Partiamo dal commento di Dora Vallefuoco, responsabile del Comitato “Stop Antenne Calvizzano”
(sulla carta ancora componente della Commissione Tutela Ambientale), lanciato
sul gruppo social “Sei di Calvizzano se…”
in seguito al nostro articolo sulla
giornata della violenza sulle donne, intitolato “Il gazebo c’è, ma la gente non si
ferma”.
Dora Vallefuoco: “premesso che ammiro molto il lavoro della dott.ssa Angela Sarracino, non
vedo solo un semplice gazebo.
Si dovrebbe andare un po' più in fondo...
E' questo lo sbaglio che noi esseri umani facciamo spesso...
Fermarci alle apparenze...
Dietro questo gazebo, invece, io vedo l’ impegno, la tenacia, la forza di volontà, la voglia di cambiare le cose, la speranza che si possa migliorare, una mano tesa, propri soldi e proprio tempo spesi in una cosa in cui ci si crede fermamente.
Io vedo questo e molto altro ancora.
Si dovrebbe andare un po' più in fondo...
E' questo lo sbaglio che noi esseri umani facciamo spesso...
Fermarci alle apparenze...
Dietro questo gazebo, invece, io vedo l’ impegno, la tenacia, la forza di volontà, la voglia di cambiare le cose, la speranza che si possa migliorare, una mano tesa, propri soldi e proprio tempo spesi in una cosa in cui ci si crede fermamente.
Io vedo questo e molto altro ancora.
Perché un gazebo non dovrebbe servire a niente...?
Perché uno sportello dovrebbe essere più utile..?
E' vero le persone non si fermano per strada a dire aiutami o a leggere opuscoletti e volantini per paura di essere guardate e giudicate...ma per queste persone quel gazebo non e' solo un pezzo di tela bianca appoggiata su di un marciapiede..per loro quel gazebo e' una mano invisibile tesa nell’ anonimato e' un modo per capire a chi possono rivolgersi in segreto...
La dott.ssa e' li per far capire a queste donne...
IO CI SONO e se vuoi sai dove trovarmi questo gazebo e' un simbolo per farti capire che ti posso aiutare...
Non arrenderti mai Angela perché se ogni. volta che piazzi un gazebo salvi anche una sola vita, allora questa cosa vale la pena di essere fatta....
Non e' fatica sprecata e non combatti invano”.
Perché uno sportello dovrebbe essere più utile..?
E' vero le persone non si fermano per strada a dire aiutami o a leggere opuscoletti e volantini per paura di essere guardate e giudicate...ma per queste persone quel gazebo non e' solo un pezzo di tela bianca appoggiata su di un marciapiede..per loro quel gazebo e' una mano invisibile tesa nell’ anonimato e' un modo per capire a chi possono rivolgersi in segreto...
La dott.ssa e' li per far capire a queste donne...
IO CI SONO e se vuoi sai dove trovarmi questo gazebo e' un simbolo per farti capire che ti posso aiutare...
Non arrenderti mai Angela perché se ogni. volta che piazzi un gazebo salvi anche una sola vita, allora questa cosa vale la pena di essere fatta....
Non e' fatica sprecata e non combatti invano”.
Quello
che abbiamo sottolineato nel nostro articolo, tant’è che concludiamo scrivendo:
“Non
fermarti Angela, vai avanti che prima o poi i calvizzanesi si sveglieranno dal
torpore in cui sembrano caduti da secoli”.
Ma la tematica sulla violenza di genere è nella sfera
delle competenze della Commissione Pari Opportunità che, a distanza di tre anni
dalla sua istituzione, ancora non si vede e non si sente. Che fine ha fatto?
Fu istituita con delibera di consiglio comunale
del 18 dicembre 2014, con l’intento di promuovere interventi e iniziative in
campo sociale e culturale, volti a favorire la partecipazione delle donne alla
vita pubblica. Alla manifestazione d’interesse, lanciata con avviso pubblico
del 24 marzo 2015, aderirono 8 professioniste, ma ne furono scelte 7 in ordine
cronologico di arrivo al protocollo delle istanze di candidature. Ecco i
nomi: Silvia Di Pietro, esperta in psicologia e psicoterapia; Giuliana
Terrazzano, maestra scuola dell’infanzia, esperta in pedagogia; Gilma
Ordichelli, esperta in psicologia; Francesca Marra,
giornalista ed esperta in sociologia; Angela Sarracino, esperta in
psicologia; Maria Cacciapuoti, esperta in problematiche socio-
psico-pedagogiche; Maria Di Maro, esperta in
psicologia. Esclusa Filomena Marra, 28 anni, esperta in politiche
sociali. Della commissione fanno parte anche le tre figure femminili
dell’amministrazione comunale: Flora Del Prete, con delega alle
Pari Opportunità; Maria Luisa Ferrigno e Maddalena
Trinchillo entrambe assessori. Ricordiamo che anche ai tempi di
Granata sindaco fu nominata una Commissione Pari Opportunità, all’epoca formata
da 18 componenti e presieduta da Giuliana Terrazzano, ma si perse nei meandri
della burocrazia: non elaborò, infatti, alcun progetto e non mise in campo
alcuna iniziativa, riguardante l’universo femminile.
Ma le tre girls dell’amministrazione, Marilena Trinchillo, Flora Del Prete
e Marialuisa Ferrigno (tutte e tre assessori) che fine hanno fatto? Come convinceranno
i loro elettori a farsi rivotare alle
prossime amministrative?