Il salto della cavallina (Une ‘mpont’ a luna o Uno ‘a luna) nel corso
degli anni ha subito diverse modifiche e ogni quartiere adottava la sua versione.
Proponiamo quella che più che si ricorda, caratterizzata dai sedici turni di
salto:
1. “Une ‘mpont’ ‘a luna” (in alcune versioni: Uno monte da’ luna);
2. “Ddoje Bubbù ‘0 Cane’“ (Bubbù e Bubbà sono tipiche esclamazioni
dialettali);
3. Tre ‘a Rigginella o ‘a Figlia Do’ Re (forse dedica ad una regnante
d’epoca);
4. Quatte Surece E ‘A Jatte (in alcuni quartiere “ Quatte cavece in
pacche “probabilmente solo per una questione di rime);
5. Cinche Furmelle Cu ‘e MANE Pe’ Terra (scavalcata la “cavallina”
all’atterraggio ci si accoscia toccando con le mani il suolo);
6. Seje Piere ‘Ncroce e Falle Pure Tu (il saltatore atterra con i piedi
incrociati e deve restare fermo, viene seguito allo stesso modo da tutti i
saltatori, ben attenti a non toccarsi per evitare la penalità);
7. Sette Giorgette ‘o cavece e ‘a chianetta (al momento dello stacco il
saltatore dà la cosiddetta “chianetta”, ossia un calcetto sul sedere della
“cavallina”;
8. Otto ‘o fravulare (ciascun saltatore effettua il salto con un oggetto
personale mantenuto tra i denti: fazzoletto, chiavi, orologio ecc. ecc., che
depositerà a terra in una posizione a scelta;
9. Nove Jamme a Recogliere (completamento del turno precedente in cui
ciascun giocatore deve raccogliere con i denti l’oggetto personale
precedentemente depositato);
10. Dieci ‘o Palo ‘e Fierro (scavalcata la “cavallina” il saltatore deve
atterrare dritto, cioè in posizione perfettamente verticale);
11. Unnice ‘e Statuine (a differenza del precedente turno il saltatore al
momento dell’atterraggio deve restare immobile anche se è in posizione precaria
ed attendere il salto dei compagni, assumendo in tal modo la postura di una
statuina);
12. Durece Chelle Ca Une Vo’ (il saltatore effettua un salto a stile
libero, cioè di fantasia: stacca con una mano, scavalca facendo forte pressione
sulla schiena che in alcuni casi provoca il tracollo della stessa “cavallina”,
ecc. ecc.);
13. Tridece ‘e Riavule (al contatto con le mani sulla schiena il
saltatore è autorizzato a pizzicare, per questo la sfortunata “cavallina” di
turno, si raccomanda di andarci piano);
14. Quattuordece ‘a Lettera (ogni saltatore dedica una frase spiritosa
alla “cavallina” che si appresta alla fine del gioco, ad esempio: caro amico
stai per avere un bel paliatone);
15. Quinnece ‘o Paliatone (il giocatore che a questo punto del gioco,
riveste il ruolo di “cavallina”, deve passare sotto il cosiddetto “ponte d”e
mazzate”);
16. Sidece ‘o Fuja Fuja (in questo turno si decide chi sarà la prossima
“cavallina”, infatti, ogni giocatore al fine di prendere un buon vantaggio,
effettua il proprio salto cercando di atterrare il più lontano possibile e a
restare in questa posizione, fino a quando, all’atterraggio dell’ultimo
saltatore, la “cavallina”, in un totale fuggi fuggi generale, dovrà rincorrere
ed acchiappare un compagno che farà da “cavallina” nel nuovo gioco).