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Classe V elementare Armando Diaz: Mario Liccardo è il secondo da sinistra in piedi |
Mario Liccardo è il fratello di Scarpone (soprannome
del mitico gestore dei campi di calcetto Mexico 86). Ha 52 anni ed è andato via da Calvizzano nel 1995: ha
lavorato un paio di mesi a Londra, poi è rientrato in Italia. Ha vissuto due
anni a Modena, dove ha lavorato presso un grosso laboratorio di restauro di
quadri antichi ed è lì che ha conosciuto la sua compagna, dalla quale ha avuto
il figlio Andrea, 8 anni. Terminato il
contratto di lavoro si è stabilito a Roma, dove vive dal 1998.
Che scuola ha frequentato?
“Con la scuola
è stato un disastro – afferma l’artista -
Ho conseguito il diploma di
ragioniere a Marano: mi serviva solo per partecipare ai vari concorsi pubblici,
ai quali ho rinunciato, dopo essermi reso conto che se non si hanno santi in
Paradiso non si va da nessuna parte. Ho frequentato il corso di nudo libero all’Accademia
Belle Arti di Napoli”.
Insomma, alla fine si è dedicato completamente alla
pittura…
“Sì, alla
pittura e ai restauri”.
Che rapporto ha con Napoli e con Calvizzano?
“A Napoli ritorno
spesso. Anni fa ho lavorato al restauro della grande tela del soffitto del
teatro San Carlo e della stanza diplomatica di Palazzo Reale, poi, sempre con
la stessa ditta, abbiamo curato gli scavi di Piazza Municipio, durante la
realizzazione della metropolitana. In quel periodo, girando la sera avvertivo
una forte malinconia dentro che non so a cosa fosse dovuta. E’ un problema che
prima o poi dovrò superare. Ancora oggi non riesco a darmi una spiegazione sul
motivo che mi ha spinto a lasciare la mia terra, dove ho vissuto un’infanzia
straordinaria. Ho lasciato alle spalle qualche illusione giovanile, ma sono
diventato più realista”.
Calvizzano la porta sempre nel cuore?
“Sempre”.
M.R.