Contrasto alla povertà, dal primo gennaio 2018 parte il Rei: sostituisce il Sia


Si parte con le domande dal primo dicembre 2017. Il Rei dura 18 mesi e va a sostituire il precedente sussidio e l’assegno di disoccupazione che dunque spariscono nel 2018. A Calvizzano si prevedono oltre 500 domande
Dal primo gennaio del prossimo anno i nuclei familiari più deboli, e con un numero considerevole di componenti, riceveranno un assegno mensile di importo che oscillerà tra i 190 ed i 485 euro, per un periodo massimo di 18 mesi. La nuova misura di contrasto alla povertà, varata dal Consiglio dei Ministri si chiama Rei (Reddito d'inclusione): sostituisce sia il Sia (Sostegno all'inclusione attiva) che l'Asdi (Assegno di disoccupazione).
Tra i requisiti d’accesso, viene richiesto un Isee non superiore ai 6mila euro, un valore del patrimonio immobiliare, differente dalla prima casa, non superiore ai 20 mila euro, un patrimonio mobiliare massimo tra i 6 mila e i 10 mila euro, e variabile in relazione al numero dei componenti del nucleo. Precedenza è assegnata alle famiglie con figli minori di età ovvero disabili, donne in stato di gravidanza, disoccupati che più di 55 anni. Ostano al beneficio l’essere proprietari di imbarcazioni, oppure auto e moto immatricolati nei 24 mesi precedenti l’istanza del sussidio.
Operativamente, l’importo erogato sarà utilizzabile attraverso una carta, la quale, oltre a permettere l’acquisto di una serie di beni, sarà idonea al prelievo di una somma pari alla metà dell’entità mensile del sussidio. Come contropartita i beneficiari saranno obbligati a partecipare a un progetto di reinserimento sociale e lavorativo.
Le domande per ottenere il Rei devono essere presentata a partire dal prossimo primo dicembre al Comune di residenza che, dopo aver verificato l’esistenza dei requisiti, le invia all’Inps entro 10 giorni lavorativi. Per richiedere il Rei sarà possibile usare l’Isee precompilato che verrà introdotto in via sperimentale per 6 mesi.


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