Lavorava ed era fidanzato, poi è arrivata la
vocazione sacerdotale. Di anni, oggi, ne ha 35 Daniele Piccolo, diacono
transeunto (prossimo ad essere ordinato sacerdote) collaboratore del parroco
don Ciro. E’ laureato in Economia Imprese Culturali e Turistiche, e ora, dopo
essere entrato in seminario a 28 anni, sta per laurearsi in Teologia. Ama
viaggiare, leggere biografie di santi e grandi personaggi laici, ma abbiamo
scoperto che pure lui, come don Paolo, è super tifoso del Napoli: lo chiamano
scherzosamente il “cappellano dello stadio San Paolo”. Piccolo è originario di
Casalnuovo: ha fatto esperienza nella
storica parrocchia Santa Maria dell’Arcora, in seguito, negli ultimi due anni,
è stato a Casavatore.
L’aspirante sacerdote (forse anche il futuro vice
parroco della chiesa San Giacomo), persona simpatica e disponibile, fisico
atletico, ha sempre sentito dentro di sé il richiamo di Dio, ma la vera
consapevolezza è arrivata intorno ai 20 anni.
“La mia
conversione – tiene a precisare – è arrivata quando ho scoperto che il Dio in
cui crediamo è un Dio di amore e non del dovere”.