Il mistero “Liberato”, il cantante napoletano che ha un nome ma non un volto



Al caso Liberato il cantante napoletano che ha un nome ma non un volto e che sta spopolando su youtube, il quotidiano “la Repubblica” ha dedicato un’intera pagina. Di lui si è interessato perfino il noto scrittore anticamorra Roberto Saviano il quale ha scritto su Twitter le seguenti parole: “Non mi importa chi sia Liberato. Da giorni mi inietto nei timpani i suoi brani. “Nove e maggio”  e “Tu t’e scurdat’ e me” (riportato sopra) i più gettonati, con un terzo, “Gaiola Portafortuna”,  già cliccato da migliaia di visitatori.
“Una scelta dell’anonimato che premia”, scrivono Benedetta Perilli e Gianni Santoro.

Le ipotesi su chi possa essere costui sono tante: “C’è chi punta sul cantante napoletano Livio Cori – continuano i due giornalisti di Repubblica – chi confrontando i testi scommette sullo scrittore partenopeo Emanuele Cerullo, chi ipotizza un team di artisti. L’unica a metterci la faccia in questa storia è il regista Francesco Lettieri, che ha firmato i tre videoclip. Napoletano, classe 1985, già al lavoro per Calcutta, Thegiornalisti, Emis Killa, Motta”.   

Ultimissima: dietro l'identità di Liberato si celerebbe il poeta-scrittore 24enne di Scampia Emanuele Cerullo, lo ha rivelato il conduttore radiofonico Gianni Simioli nel suo programma "La Radiazza" 

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