Contro gli incendi servono più idranti, seconda parte


In caso d’incendio è fondamentale disporre di un’adeguata fonte d’acqua dalla quale poter attingere l’approvvigionamento necessario al rifornimento sia delle autobotti che di qualsiasi altro mezzo antincendio, per garantire un soccorso più immediato

Dopo l'incendio sul Vesuvio, si é scoperto che nei paesi limitrofi e non solo, non ci sono idranti per ricaricare, mentre, quei pochi esistenti erogano pochissima acqua da non permettere il riempimento delle autobotti. Gli idranti, per garantire un’ erogazione d’acqua veloce, devono avere una pressione di 4 bar, in modo da ridurre eventuali perdite di carico. La maggior parte delle volte i mezzi dei vigili del fuoco, essendo grandi, non riescono ad avvicinarsi agli idranti, soprattutto nei centri storici, allora si fa, come si dice in gergo tecnico, uno stendimento di manichette (le pompe in dotazione al Corpo), ognuna delle quali è lunga 20 metri, a volte ne possono servire 2, raggiungendo una lunghezza di 40 metri: questa distanza e le varie curve delle stradine possono, però, far defluire acqua lentamente così, automaticamente, la botte impiega tempo a riempirsi. Si tratta di momenti preziosi, come abbiamo già scritto in un precedente articolo, ai fini dello spegnimento di un incendio.

E’ fondamentale quindi che tali bocchette, oltre ad avere sempre una pressione dell’acqua a 4 atmosfere, siano dislocate in posti facilmente accessibili per gli autocarri dei vigili del fuoco proprio per ottimizzarne il rifornimento. Il problema delle bocchette è stato anche posto all’attenzione del Prefetto, attraverso una missiva inviatagli il 13 luglio scorso, dal CO.NA.PO. (sindacato autonomo dei vigili del fuoco), affinché interceda presso i Comuni per farne installare delle altre, in particolare nelle zone abitate dove tali automezzi non possono arrivare (viste le loro dimensioni), e che la loro dislocazione venga catalogata e cartografata ai vari Comandi vigili del fuoco della Regione Campania.  In attesa che i Comuni si attivino per l’installazione di tali bocchette o idranti,   va comunicato, sempre ai vari Comandi, le posizioni di quelli esistenti, per esempio nelle fabbriche o nei centri commerciali dei propri territori di competenza.  Tutto ciò al fine di arginare in tempo la furia devastante di un incendio di notevoli dimensioni, onde evitare scenari catastrofici come quelli che si sono verificati in questi giorni.

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