Emanuele Nilo, in arte Emmanuel, oltre a essere un
ottimo cantante, è uomo di valore con un’inclinazione naturale verso il bene
comune. Appena lo abbiamo invitato a esibirsi gratis all’evento di presentazione del libro di Lella
Di Marino e ha saputo che i temi dominanti della serata erano solidarietà,
beneficenza e amore non ha esitato un
attimo a rendersi disponibile. E non solo. Ha messo a disposizione la sua
costosissima strumentazione che utilizza
nelle serate di pianobar,
karaoke, animazione. Ha chiuso la manifestazione con una canzone che ha
emozionato tutti i presenti, trasmettendo una carica emotiva dirompente e forti
sensazioni. Abbiamo visto tanti occhi bagnati dalle lacrime. Non abbiamo
registrato il suo pezzo per motivi tecnici, ma quella musica e quelle parole sono
ancora impresse nella nostra mente e dei numerosi spettatori seduti e in piedi
nel magnifico scenario del cortile-giardino della chiesa San Giacomo. Un
ringraziamento particolare a sua zia Elisa, il nostro “gancio”. Emmanuel non ha
avuto una vita facile, avendo perso la mamma quando aveva appena 15 anni: lui e
suo fratello più piccolo sono cresciuti dalla nonna e dagli zii. Sua mamma,
Antonella Mirra, deceduta ad appena 42 anni, a detta di tutti coloro che
l’hanno conosciuta, era donna
eccezionale, sempre con il sorriso sulle labbra e non portava mai rancore verso
qualcuno. Valori che ha trasmesso a Emmanuel (e suo fratello, oggi ventiduenne)
e sono venuti fuori quando, in un momento di debolezza, avrebbe potuto imboccare la strada sbagliata.
Don Ciro e gli amici della comunità parrocchiale hanno fatto il resto. Per due
anni consecutivi ha ricoperto il ruolo di Gesù nella via Crucis organizzata dalla parrocchia.
Emmanuel, 25 anni, fa il piastrellista: i soldi guadagnati li ha investiti tutti
nella musica. Da persona sensibile qual è ha sofferto tanto per la morte
prematura, in seguito a un incidente in moto, di suo cugino Antonio Trinchillo, cresciuto con lui come un
fratello. Recentemente ha inciso un disco che dovrebbe uscire a fine mese. Di
questo giovane ne sentiremo sicuramente parlare. Intanto, per lui “quel sole
resta, il sole resta lì”.