Calcio femminile, l’ASD Woman Calvizzano “assorbita” dall’Afro Napoli United: disputerà il campionato di serie C



 Il calcio femminile va via da Calvizzano. L’ASD Woman è stata assorbita dall’Afro Napoli United, una squadra che, dalla prossima stagione calcistica, disputerà il campionato di serie C. Una fusione quasi obbligata poiché, come recita un antico proverbio, senza soldi non si cantano messe. Nonostante la buona volontà e le tantissime idee sfornate dalla vulcanica ex presidentessa Luisana Grasso, era diventato impossibile proseguire il cammino senza un campo sportivo (quello di Calvizzano è un campo di patate, chiuso da diversi anni) e un aiuto istituzionale.
“La decisione di sposare il progetto Afro Napoli United – chiarisce Grasso, che della nuova squadra è dirigente, ma continua anche a giocare – non è solo calcistica, ma soprattutto di tipo sociale e umanitario. Nel team, infatti, sono presenti atlete provenienti da ogni parte del mondo”.
“Avevamo questa idea di una squadra femminile – aggiunge il presidente di Afro Napoli, Antonio Gargiulo, commercialista napoletano con la passione per il calcio, ma che da più di vent’anni lavora nel sociale  – già da due anni e che non eravamo ancora riusciti a concretizzare, ma le cose sono cambiate da quando ho conosciuto Luisana: con lei è nata una forte sintonia e abbiamo deciso di fare questo viaggio insieme”.
La prima uscita ufficiale della squadra è avvenuta recentemente con un “open day” al campo Vallefuoco di Mugnano, dove, tra l’altro, saranno disputati gli incontri casalinghi  nel corso del campionato.         


L'Afro-Napoli United è un'Associazione Sportiva Dilettantistica nata con l’intento di adoperare il principio secondo il quale lo sport può e deve essere, oltre una semplice disciplina per allenare il fisico, anche un veicolo per l'insegnamento di valori sociali ed etici ed un metodo per abbattere i tabù razziali.

Il progetto prende vita nell’ottobre 2009, per iniziativa di Antonio Gargiulo e dei senegalesi Sow Hamath e Watt Samba Babaly, con l’obiettivo di combattere la discriminazione e favorire la convivenza paritaria tra napoletani e migranti. Il far parte di una squadra di calcio offre varie opportunità di apprendimento sociale e di sviluppo di competenze trasversali e questo indipendentemente dallo sfondo culturale, in quanto le capacità sportive degli atleti sono in grado di far passare in secondo piano le diversità razziali.

Gli atleti provengono da Senegal, Costa D'Avorio, Nigeria, Capo Verde, Niger, Tunisia e abitano nei quartieri più popolari del centro storico: Materdei, Stella, Sanità, Arenaccia. La maggior parte di loro, però, arriva dalla zona della Ferrovia. Alcuni ancora non hanno un'occupazione, o l'hanno persa da poche settimane e c'è chi ancora fatica a parlare la nostra lingua. Altri invece sono perfettamente integrati nel tessuto sociale. Si sono aggregati negli ultimi anni anche ragazzi provenienti da altre nazioni europee e da altri continenti (Asia e Sudamerica). Ad oggi l’associazione ha realizzato due squadre di calcio, che partecipano a tornei amatoriali, cittadini e provinciali, raggruppando da circa 40 atleti. Quest'anno la squadra multietnica  disputerà il campionato di Promozione.

Luisana Grasso

Antonio Gargiulo



Visualizzazioni della settimana