Calvizzano, servizio civile: ridimensionati i due progetti presentati dal Comune. Ammessi anche i due progetti presentati da “Rinascita calvizzanese”
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Per il 2017 il Comune voleva fare il
botto, ma non ci è riuscito. Aveva,
infatti, presentato due progetti che, se
fossero stati approvati nella loro interezza
dal Dipartimento Nazionale della
Gioventù e del Servizio Civile, avrebbero impegnato 40 volontari: 12 per “CittAttiva” e 28 per “Crescendo…imparando”. Invece ne avuto
approvati 6 per il primo e 16 per il secondo per un totale di 22 volontari, 6
in meno dell’anno scorso. Il Comune di Calvizzano, essendo da alcuni anni un
Ente accreditato, cioè iscritto all’Albo regionale per il Servizio civile, può
partecipare ai bandi per la selezione dei volontari da impiegare nel campo
sociale per un anno. Al Comune dicono di essersi affidati di
nuovo a un ente esterno (la Mamrè di Casoria) per la redazione dei progetti,
perché non esiste all’interno della propria struttura organizzativa alcuna
figura professionale dotata delle competenze necessarie. L’accredito avvenne ai
tempi di Granata sindaco, grazie soprattutto all’impegno dell’ex assessore
Pasquale Napolano, oggi uomo di fiducia del sindaco Salatiello. Il consigliere
delegato al Servizio civile, invece, è Luciano Borrelli.
Servizio
civile, rinascita calvizzanese va sempre alla grande
L’associazione onlus Rinascita calvizzanese, fondata
da Biagio Sequino (attualmente svolge il ruolo di consigliere comunale di
minoranza), presieduta dal giovane
calvizzanese, Biagio Coppola, studente universitario, ha avuto approvato
entrambi i progetti, senza alcun ridimensionamento. Il progetto “Specialmente abili”, classificatosi al
138mo posto, impegna tutti gli 8 volontari richiesti, così come “Giovani vulnerabili” per un totale di
16 volontari.
Pure Mugnano e Melito si sono visti approvare i
quattro progetti presentati: due Mugnano (“Il futuro ai giovani” per 10
volontari e “Facciamo la differenza” per 8 volontari su 10 previsti dal
progetto); due Melito (“Terra mia”, per 10 volontari e “La biblioteca, luogo
d’incotro, per 10 volontari).