Calvizzano, intanto il centro storico cade a pezzi


Di riqualificazione urbana a Calvizzano se ne parla da anni. In ogni campagna elettorale gli aspiranti sindaci promettono tutti di impegnarsi su quest’argomento, poi, inevitabilmente, chi va a governare se ne dimentica completamente. Intanto il degrado, sotto gli occhi di tutti, continua a farla da padrone


E’ vero che, per quanto concerne il crollo di tetti e cornicioni, non c’è alcuna responsabilità diretta del Comune, poiché si tratta di immobili di proprietà privata. Ciò non toglie che bisogna restare passivi di fronte a un fenomeno che va allargandosi a dismisura. Un’amministrazione sensibile al tema della riqualificazione cerca di mettere in campo opportune strategie che puntino alla rigenerazione urbana. Come? Non siamo noi certamente i più indicati a proporre soluzioni, un ruolo che spetta ai tecnici, ma, prendendo spunto da quanto accaduto nei Comuni dove gli amministratori sono riusciti a dare il giusto impulso per migliorare l’aspetto estetico e la vivibilità dei loro centri storici, si potrebbe pensare a una riqualificazione energetica del territorio, in modo da far calare il “peso” delle bollette, così si libererebbero risorse da impegnare nella riqualificazione degli immobili. Detrazione dell’Imu, per i proprietari di seconde case che ristrutturano. Puntare sui fondi europei e regionali messi a disposizione in questo settore. Non va dimenticato che riqualificare il centro storico significherebbe anche renderlo più appetibile sotto tutti gli aspetti, specialmente quello commerciale.  






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