La chiesa ha bisogno di preti alla Capasso, parroco della frazione San Rocco di Marano

don Gennaro Capasso nell'ufficio parrocchiale realizzato ex novo grazie al contributo della Curia di Napoli

Gennaro Capasso, 36 anni, da circa due anni è il parroco della chiesa di San Rocco, una delle cinque frazioni di Marano. Con lui è arrivata di nuovo la speranza, come ci hanno riferito tantissimi fedeli: sta ricostruendo la comunità e rivitalizzando una zona da sempre totalmente abbandonata dalle istituzioni. Da quando si è insediato la chiesa, durante le varie messe domenicali è sempre gremita. Il gruppo dell’azione cattolica è frequentato da circa cento bambini; sono tante le iniziative in cantiere: il primo giugno, in occasione dell’anno giubilare, in quanto sono trascorsi cinquant’anni dalla costruzione della parrocchia (consacrata all’epoca dal cardinale mons. Corrado Ursi),  verrà celebrata una messa di ringraziamento dal vescovo ausiliare di Napoli mons. Luigi Lemmo; il 2 giugno, serata della festa in parrocchia, per l’occasione ci sarà una sagra di prodotti locali, mentre il 3 giugno i giovani dell’azione cattolica metteranno in scena una rappresentazione teatrale. Il giovane prelato ci ha riferito che intende riprendere il tradizionale  Palio delle Contrade, con l’obiettivo di puntare sulla valorizzazione dei luoghi e sul legame della cultura con le origini.  Don Gennaro è nativo di Mugnano, ma vive nella canonica della parrocchia San Francesco a Villaricca, insieme ad altri giovani preti. Prima di insediarsi a Marano, è stato parroco ad Afragola (chiesa di Santa Maria D’Ajello). Non è un sacerdote star alla don Mazzi, per intenderci, ma persona umile che fa il suo lavoro in silenzio: è molto amato soprattutto dai giovani.
“Ci vorrebbero più preti alla Capasso – afferma una signorina che abbiamo incontrato nel piazzale della chiesa – il nostro parroco è una persona umile che trasmette sicurezza ed energia: spiega l’omelia in una maniera semplice, trasmettendo una carica di umanità eccezionale”.

Abbiamo chiesto a don Gennaro se avesse un punto di riferimento, un modello a cui ispirarsi nel portare avanti la sua missione. Ci ha risposto che il suo riferimento è don Pino Puglisi, il prete siciliano ammazzato dalla mafia.   

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