Il
futuro sviluppo urbano secondo il
sindaco Salatiello: continua il nostro viaggio zona per zona della città.
Consigliamo di leggere l’articolo anche a coloro che non vivono in questa parte periferica della città,
per rendersi conto di come sia stato
concepito il nuovo strumento urbanistico (da un’unica persona?), senza
ascoltare il parere dei cittadini. Nonostante tutto vi sono tante positività
sulle quali abbiamo espresso il nostro giudizio con voti alti. Un parere che conta poco, ma la
comunicazione, oltre a raccontare fatti, serve anche a stimolare il dibattito
Periferia-Palmentata.
Tutta la zona, per intenderci meglio, a ridosso del complesso Villa Holiday
fino ad arrivare a via Dante Alighieri (la strada che costeggia la parrocchia
di Santa Rita) e le due sponde di via Mazzini (il sindaco preferisce ancora
chiamarla con il vecchio nome Palmentata).
Nelle linee di indirizzo del Piano urbanistico targato
Salatiello è scritto testualmente: migliorare
la qualità urbana degli insediamenti; prevedere le opere di urbanizzazione
primaria e secondaria; reperire aree inedificate per destinarle ad attività
collettive, a verde pubblico e a parcheggi; realizzazione piazzale con annesso
parcheggio in adiacenza alla chiesa di Salta Rita
Proprio
quello che aveva fatto l’ex sindaco Giuseppe Granata nella sua proposta di puc,
quasi ultimata, poi annullata dall’attuale amministrazione. A nostro avviso, per
come l’ex sindaco aveva concepito lo sviluppo di questa zona, merita un bel 10
Così era stata disegnata l'area tra via Mazzini e via Dante Alighieri nel puc Granata |
Cosa ha fatto, invece, Salatiello? Da quello che si
nota dal grafico riportato sul sito istituzionale (vedi foto), l’ampia parte di
verde attigua a via Dante Alighieri (di fronte alla chiesa), che Granata aveva
destinata a parcheggio al servizio del luogo religioso, è stata cancellata per
far posto ad altre abitazioni. Così come è stata cancellata la zona, che nel
puc Granata era destinata ad attrezzature, nelle immediate adiacenze di via
Serra, la prima traversa di via Mazzini a salire verso l’incrocio via Alveo-
via Martiri di Kindu – via Garibaldi (dove sta il semaforo). Con questa nuova
schematizzazione, dunque, diventerebbe molto più difficile riqualificare via
Dante Alighieri, che va urgentemente allargata e munita di marciapiedi. Ampliamento
che, però, può avvenire solo sfruttando il versante calvizzanese visto che la
sponda villaricchese è satura di case.
Voto:
2
La zona tra via Mazzini e via Dante Alighieri nella recente proposta di Puc Salatiello |
Perché un voto così basso? In questa nuova proposta di puc
scomparirebbe l’area pubblica di interesse generale che, accanto a un luogo di
culto, rappresenta l’optimum. L’area adibita a parcheggio, invece, è stata
spostata sull’altra sponda della strada, più lontana sia dall’ingresso
principale della chiesa che da quello secondario di via Santa Rita, dove si
accede alla chiesetta e nei locali utilizzati per tutte le attività collaterali
(azione cattolica, caritas, distribuzione pacchi alimentari, eccetera). Perché
questo annullamento e consequenziale
spostamento del parcheggio? Si vorrebbe favorire qualcuno? Avrebbero avuto il loro peso i consigli dell’ex
assessore e vicesindaco, Antonio Di Rosa, il politico che in questa zona macina
voti a tutto campo da una vita, sulla nuova pianificazione di questa parte di
territorio? Perché il consigliere ed ex assessore, Luciano Borrelli, che
condivise e sottoscrisse il vecchio piano targato Granata, non ha fatto sentire
la sua voce? E’ mai possibile che una
sola persona debba decidere il destino di una zona, spostando le aree
attrezzate nel posto a lui più congeniale e stabilire che il parcheggio annesso
alla chiesa si faccia a sinistra e non a destra di via Mazzini? Altro che
democrazia partecipata, qui si rasenterebbe la dittatura. Possiamo anche
sbagliarci, per carità, ecco perché diventa fondamentale fornire risposte ai
cittadini. Queste domande le avremmo voluto formulare in sede di conferenza
stampa, ma, purtroppo, non ce le hanno fatto fare.
“Decideremo
insieme il futuro del nostro paese –
stava scritto sui manifesti murali che Salatiello fece affiggere a marzo
2014 - attraverso incontri con la città
finalizzati ad ascoltare e comprendere per via diretta le esigenze, le attese e
i fabbisogni dei cittadini e delle organizzazioni locali. A breve sarà
comunicato il calendario degli incontri”.
Con chi? Forse solo con i soliti imprenditori?
Ritornando al verde attrezzato, qualcuno potrebbe
obiettare che è previsto in via Carlo Poerio (terza traversa di via Mazzini, a
una decina di metri da via Serra). Va pure bene, ma perché in via Poerio
(angolo via Mazzini) e non in via Cuoco (un’altra traversa poco distante), dove
c’è un appezzamento di terreno (sempre ad angolo con via Mazzini) più o meno
delle stesse dimensioni? Un’altra area a verde è stata disegnata alle spalle di
via Cirillo (stradina chiusa) e di via Cuoco, ma raggiungibile da via Carlo
Poerio e solo quando verranno realizzate alcune stradine di progetto disegnate
sul grafico.
L'area dove è previsto il parcheggio al servizio della Chiesa |
Via Poerio |
Via Cuoco |