Calvizzano. Solidarietà dei consiglieri di minoranza Sequino e De Vito a “calvizzanoweb”, definita dal sindaco “stampa di merda”. Ritorna il bavaglio
Comunicato stampa
Durante
il consiglio comunale del 21 dicembre 2016, si è verificato un altro ennesimo episodio
increscioso, similare a quello accaduto a marzo 2015, ai danni del giornalista
e direttore della testata online 'CalvizzanoWeb', Mimmo Rosiello, quando fu attaccato
duramente in aula da alcuni componenti della maggioranza. Ieri il sindaco si è scagliato di nuovo contro calvizzanoweb, definendola
“stampa
di merda”, solo perché la testata locale lo avrebbe criticato sia per non
aver provveduto a installare le luminarie natalizie sia perché ha elargito circa 30mila euro ai volontari
del servizio civico ambientale, come mera forma assistenzialistica. Ma la cosa
più grave, a nostro avviso, è che il sindaco, con atto d’imperio e senza che
nessun consigliere di maggioranza lo contrastasse, ha impedito di nuovo di
effettuare le riprese video in Consiglio, minacciando di querela il giornalista
Rosiello, qualora non avesse spento la videocamera.
Al direttore di calvizzanoweb va tutta la nostra
solidarietà, poiché riteniamo che faccia un lavoro pluralista e di grande
utilità per la collettività, visto che
dalle stanze ovattate del Comune non trapela alcuna notizia e che la
trasparenza amministrativa viene continuamente calpestata, attraverso la non
pubblicazione di diversi atti, determine e delibere, come dimostrano i fatti . Nel ribadire l'importanza di una libera informazione,
riteniamo che scattare fotografie o riprendere in video durante una pubblica
adunanza non richieda alcun permesso specifico, visto che è accaduto più volte
in passato anche con altri rappresentanti dell'informazione. Come mai il
sindaco si accorge solo ora che le riprese non devono effettuarsi, dopo averle
consentite per più di un anno senza alcun problema? Invece di emanare editti,
il Primo cittadino pensasse a modificare sia lo Statuto che regolamento del Consiglio
comunale, quest’ultimo risalente al 1983. Fino a quando non lo fa, riprese
video e foto, ai sensi della legge che tutela la libertà di stampa, non possono
essere vietate, neanche da chi crede di essere il nuovo “padrone delle
ferriere”.
I consiglieri di minoranza,
Angela De Vito e Biagio Sequino.
I consiglieri di minoranza,
Angela De Vito e Biagio Sequino.