A
fronte di 4mila domande, alla prova preselettiva, curata dalla società Consiel,
si presentarono circa 2900 concorrenti per 17 posti di vigile urbano. Alla fine
ne furono assunti 28. Fu uno dei concorsi più trasparenti, dove la meritocrazia
la fece da padrona. La commissione era composta da Gaetano Granata, all’epoca comandante dei
vigili di Marano, Aedo Violante, avvocato, e Vittorio Sbordone, ex magistrato
Nel 1998, prima che si svolgesse il concorso, al
Comando di polizia municipale lavoravano 31
unità attive. Nel 2000, con le assunzioni (25 nel 99 e 3 nel 2000) il
numero di poliziotti municipali in servizio passò a 59. Nel 2005, sempre ai tempi dell’amministrazione Bertini, si
passò a 65 unità (con assunzioni dal
Formez e con la mobilità). Negli anni, a seguito di mobilità o di concorsi
vinti altrove, andarono via da Marano 10
unità. Nel contempo per pensionamento (7 unità) e decesso (2), si persero 9 unità. Oggi, 2016, il Comando di
Polizia municipale conta 45 unità
(25 in meno del fabbisogno stabilito dall’amministrazione) con una popolazione
di 60mila abitanti e un rapporto di 1 operatore per 1350 abitanti. La media dei
Comuni e Regioni (sancita da leggi regionali e regolamenti comunali) stabilisce
un rapporto che varia a 1 agente per 600/800 abitanti. Va detto pure che l’età
degli operatori in servizio varia dai 40 ai 65 anni, con una media di 52 anni e
che, per ragioni di salute, alcuni vigili non possono svolgere tutti i servizi
esterni. Nel resoconto non è stato considerato ulteriore personale, pur
previsto e mancante, di ausilio al Comando (amministrativi e operai).
Ecco l’excursus concorsuale documentato attraverso le pagine de l’attesa
La storia siamo noi: tra “IdeaCittà e “L’attesa”, 30 anni di sano giornalismo al servizio della città