Calvizzano in lutto per la morte dell’ex sindaco Alfredo Revenaz: fu molto amato dai cittadini

I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 13, nella chiesa di San Giacomo


Si è spento all’età di 84 anni Alfredo Revenaz, uno dei più grandi sindaci che hanno governato  Calvizzano dal dopoguerra a oggi ed esponente di punta della lista civica “La Campana”. Per chi l’ha conosciuto resta il sindaco del fare, ma soprattutto uomo di grande umanità. Insomma, un esempio per tutti. L’attuale casa comunale di largo Caracciolo e il campo sportivo furono costruiti durante il suo mandato di Primo cittadino che durò ben nove anni: dal 1964 al 1973. Revenaz gettò anche le basi per la realizzazione dell’edificio di via Aldo Moro che ospita la scuola media.  
Verso la fine del 1992 il mensile maranese IdeaCittà, che, all’epoca, si occupava anche delle vicende dell’hinterland giuglianese, intervistò un campione di circa 200 cittadini calvizzanesi, chiedendogli quale sindaco (dal dopoguerra al periodo del sondaggio) avesse meglio governato il paese. Al primo posto si classificò Revenaz, ma si piazzarono bene anche Antonio Sabatino e Luigi Ricciardiello. Furono in molti ad invocare il suo ritorno, poiché in quel periodo la città viveva un momento di alto degrado sociale, politico e culturale.
Con Revenaz mossero i primi passi in politica l’avvocato Franco Sabatino, Paolo Agliata (consigliere comunale  e assessore per diversi anni), Raimondo D’Ambra (cugino del Generale D’Ambra), Lorenzo Grasso (parente del consigliere comunale Lorenzo Grasso), Domenico Sabatino (detto Mimì e Runat), padre di Salvatore Sabatino, attuale responsabile del Settore finanziario del Comune di Calvizzano. Invece, l’ex vice- segretario nazionale del Psi ai tempi di Craxi, Giulio Di Donato, che ha iniziato la sua carriera politica proprio a Calvizzano, con Revenaz  strinse un accordo politico, che, però, si ruppe dopo poco tempo. Revenaz, dopo la sua esperienza amministrativa, andò ad abitare a Napoli (zona Santa Lucia) ma continuò ad esercitare la sua professione di medico dentista nello studio di via Conte Mirabelli. E’ stato anche un eccellente odontoiatra, tant’è che l’ordine dei medici, una decina di anni fa, gli consegnò una medaglia d’oro come segno di riconoscimento della sua professionalità. Adesso lo studio di Calvizzano è condotto dall’unico suo figlio, Bruno Revenaz, che non è mai voluto andar via dal posto dove suo padre ha esercitato per tanti anni la professione di dentista.
“Sono molto dispiaciuta per la morte del dottore Revenaz, scrive Lia Ricciardiello su facebook – un vero gentiluomo d’altri tempi. Quando è stato sindaco di Calvizzano ero una fanciulla, ma ricordo che fu un uomo politico eccezionale, generoso e sempre disposto a rendere Calvizzano migliore, rimettendoci di tasca sua e non approfittando mai della sua posizione di Primo cittadino”.
Revenaz, prima di morire, ha espresso la volontà che il suo addio venisse celebrato nella sua amata Calvizzano, la città a cui ha dedicato gran parte della sua vita. Recentemente la commissione toponomastica ha proposto all’amministrazione Salatiello di intitolare una strada della città (via Peep, dove si svolgeva il mercato settimanale) alla memoria del padre del sindaco deceduto, pure lui Alfredo Revenaz (avevano entrambi lo stesso nome, come ci ha riferito il consigliere comunale Lorenzo Grasso, presidente della Commissione toponomastica) e ultimo podestà di Calvizzano. Ai funerali che si svolgeranno alle ore 13 nella chiesa di San Giacomo  sarà esposto anche il gonfalone del Comune.           


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