Da alcuni giorni è possibile acquistare nelle
migliori librerie italiane il primo libro di Fabrizio Ciccarelli, trentaquattrenne
calvizzanese con il pallino della scrittura. “Torno da Turista”, questo il titolo, è un’inchiesta
sui metodi del “sistema criminale” che infesta il sud Italia, in particolare
Napoli. Ricerca iniziata cinque anni fa e portata avanti con meticolosa
costanza e attento studio. A nostro avviso è venuto fuori un lavoro
eccezionale.
L’autore raccoglie testimonianze, cita articoli di
giornale e porta all’attenzione del lettore una miriade di informazioni sul
degrado ambientale e sociale della sua e della nostra terra, dedicando anche un
intero capitolo alla cosiddetta “Terra dei Fuochi”, la zona dove si concentra
un’altissima percentuale di tumori. Inoltre, spiega con chiarezza e semplicità
i motivi che permettono alle associazioni criminali di affermarsi sul territorio,
supportato da documenti storici, frammenti di interviste, dichiarazioni di
personaggi pubblici, dati statistici e studi specifici, ma anche poesie,
canzoni popolari e usanze che aiutano a comprendere la mentalità che supporta
e, in alcuni casi, giustifica l’esistenza di queste organizzazioni criminali.
Ciccarelli nel suo testo non si limita a una narrazione cruda delle piaghe che attanagliano
le nostre zone, ma pone anche delle soluzioni. Due, secondo lui, i passi
fondamentali: la riduzione delle aree di degrado e povertà che si presentano
come un serbatoio per le nuove leve per la malavita e, nel contempo,
un’attività continua di scolarizzazione al fine di concedere alle nuove
generazioni gli strumenti culturali per rompere quei circoli viziosi che
tengono in ostaggio la loro dignità e ogni possibilità di sviluppo collettivo.
“La spaccatura
diviene chiara e semplice: il coraggio di cambiare sta in tutto quello che
facciamo mentre il coraggio di non cambiare, in tutto ciò che non facciamo”.
Suggestivo il finale: “Senza un reale coraggio di
cambiamento, azioni efficaci, rivalutazione di pensiero e rispetto dei valori –
scrive Ciccarelli – Napoli resterà una cartolina, una città che va meglio vista
da lontano, per un tempo determinato e da turista!”.
Per maggiori informazioni sul libro, prodotto dalla casa editrice youcanprint, consultare il
sito www.tornodaturista.it
Per
Fabrizio è fondamentale la tutela dell’ambiente a difesa della vita
Quando ho visto su facebook la copertina del libro
“Torno da Turista” con il nome dell’autore, pensavo si trattasse di un omonimo
di Fabrizio Ciccarelli. Durante i nostri incontri, conoscendo Fabrizio da
qualche anno, non aveva mai fatto cenno a questi suoi studi e che stava per pubblicare
il suo primo libro. Eppure lui sa che sono un giornalista. Volevo scrivere
qualcosa in più sulla sua biografia, ma mi ha pregato di non farlo. Questo è
Fabrizio: una persona riservata e umile che non ama apparire o stare al centro
della scena. Lui vorrebbe essere giudicato unicamente per le cose che fa e non
per il suo mestiere o per la sua vita privata. E di cose ne fa tante. Il suo
amore per l’ambiente e per i nostri luoghi è smisurato: a volte sfocia quasi in
“fanatismo”. Si batte da anni per rivitalizzare la “terra dei fuochi”, “un
triangolo – come scrive a pagina 117 del suo libro – di paesi e gente a cui è
stato sottratto tutto, dalla dignità all’aria, fino alla vita.”
Perciò molti di loro scappano via e tornano tutti da
turisti, in estate e a natale.
M.R.