A distanza di dieci anni dalla posa della prima pietra, arriva il fatidico giorno dell’inaugurazione del Palazzetto dello Sport. L’atteso evento si svolgerà alle ore 10.00 di giovedì 22 settembre. Interverranno il sindaco Giuseppe Salatiello (ricorre anche il suo cinquantesimo compleanno, essendo nato il 22 settembre 1966), il delegato all’Edilizia sportiva, Luciano Borrelli, l’assessore allo Sport, Antonio Di Marino, consiglieri di maggioranza e di minoranza, il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Carmelo Firetto, insegnanti e alunni di tutte le scuole della città, rappresentanti del panorama sportivo campano, il parroco della chiesa madre di San Giacomo Apostolo, don Ciro Tufo che benedirà la super moderna struttura sportiva di via Caduti di Superga. Sono stati invitati anche il governatore della Regione, Vincenzo De Luca, il consigliere regionale del partito democratico, Antonio Marciano, i sindaci dei Comuni del comprensorio giuglianese. Il complesso sportivo, denominato “PALARAFFAELLA”, è dedicato alla memoria della campionessa di pattinaggio a rotelle Raffaella Paolone, nativa di Calvizzano e deceduta in un tragico incidente stradale la notte del 18 febbraio 2010 ad appena 26 anni. L’amministrazione donerà una targa commemorativa ai familiari di Raffaella. Si esibiranno anche le pattinatrici del Palazzetto dello Sport di Cercola dove insegnava la campionessa calvizzanese. La scaletta prevede anche l’esibizione dei bambini delle quinte elementari, poi si alterneranno gli atleti di altre associazioni sportive che praticano danza moderna, karate, ginnastica artistica e volley. Al Comune stanno già studiando la formula migliore per l’affidamento della gestione della struttura, per evitare che diventi preda di vandali senza scrupoli, come è accaduto spesso in passato. Nelle more di perfezionare la gara, la struttura verrà assegnata ad alcune associazioni del territorio che ne hanno fatto richiesta. In futuro è previsto anche l’allargamento all’unica strada di accesso al Palazzetto per consentire il passaggio dei mezzi pesanti, visto che nelle immediate adiacenze c’è anche il campo sportivo di cui è prevista la ristrutturazione mediante fondi privati, facendo ricorso alla finanza di progetto. La telenovela Palazzetto iniziò circa dieci anni fa, durante la sindacatura Pirozzi: l’amministrazione dell’epoca riuscì a ottenere un finanziamento regionale attraverso il quale fu possibile realizzare solo lo scheletro in cemento armato. Dal 2007 al 2015 la struttura è rimasta allo stato grezzo. La svolta arrivò all’inizio di questa consiliatura: l’amministrazione Salatiello si aggrappò all’ultima spiaggia dei fondi europei residui Por 2007-2013. Il Comune, infatti, partecipò al bando emanato dalla Regione, riuscendo a ottenere un finanziamento in conto capitale di un milione di euro, grazie soprattutto alla validità del progetto definitivo, redatto dall’ing. Lorenzo Tammaro, capo dell’ufficio tecnico. La gara fu vinta dalla Capri s.r.l., un’impresa aversana che dovette redigere anche il progetto esecutivo cantierabile. Il lavori iniziarono ad agosto 2015 e terminarono in tempi record il 22 dicembre dello stesso anno, in tempo per produrre rendicontazione alla Regione entro il termine ultimo del 31 dicembre 2015. I tempi dell’inaugurazione si sono allungati perché il collaudo della struttura è durato circa 9 mesi. L’incarico, infatti, venne formalizzato all’ingegnere Giosuè Di Marino di Villaricca l’11 novembre 2015, il quale ha consegnato il certificato di collaudo al Comune il 26 luglio scorso.
“In questo lasso di tempo - afferma il giovane consigliere d’opposizione, Biagio Sequino, in Giappone costruiscono ponti e tratte ferroviarie. Eppure la legge dice che il collaudo deve avere luogo non oltre sei mesi dall’ultimazione dei lavori”.
“C’è stato un problema per gli allacci del gas e della corrente - afferma l’assessore allo Sport Antonio Di Marino, che ha seguito da vicino le fasi del collaudo - L’importante è che siamo riusciti a consegnare alla città una struttura per la quale in molti avevano perso la speranza”.
“Questo è solo il primo tassello - gli fa eco il sindaco Giuseppe Salatiello - di quella che sarà una vera e propria cittadella sportiva. A breve ristruttureremo il campo sportivo, inoltre tutti i terreni adiacenti sia al Palazzetto dello Sport che al campo di calcio, nel nuovo Piano urbanistico, che tra qualche mese presenteremo alla città, sono stati destinati ad area sportiva. L’anno scorso abbiamo inaugurato lo spazio tennis, dove è stato costruito un campo polivalente per il basket e la pallavolo, con intorno una pista di pattinaggio. E’ in cantiere un’altra struttura polivalente nell’area adiacente alla media Polo che realizzeremo con i soldi avuti in prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, e, finalmente, metteremo in funzione la tensostruttura, mai utilizzata. Abbiamo anche siglato un protocollo d’intesa con la preside dell’Istituto scolastico Polo, per far utilizzare il Palazzetto agli alunni durante l’orario scolastico”.
Insomma, Calvizzano, che è sempre stata connotata come cittadina agricola, si avvia ad avere una nuova identità: “la città dello sport”.
COM' ERA
COM' E'