Rilanciamo la nostra idea di un Parco urbano di fronte a quello di Villaricca: fungerebbe da attrattore e da volano di sviluppo
Antica masseria Commone risalente al 1400 |
Già qualche anno fa lanciammo l’idea di un parco
urbano da realizzare lungo la sponda calvizzanese dell’Alveo Camaldoli,
precisamente nelle adiacenze del parco urbano di Villaricca, in modo da mettere
a sistema i due polmoni naturalistici e costruirci un progetto di
valorizzazione turistico-ambientale che rilanci le due città. Nelle linee
programmatiche di indirizzo approvate per il redigendo Piano urbanistico
comunale di Calvizzano nel consiglio comunale dell’8 ottobre 2014, ci
risulta che sarebbe stata presa in
considerazione la nostra intuizione, in quanto è scritto testualmente: “è stata prevista la valorizzazione del
vincolo di natura ambientale, lungo l’Alveo dei Camaldoli, attraverso la
possibilità di creare un parco urbano di valenza anche comprensoriale, con
piste ciclabili e passeggiate ecologiche per l’intera fascia di vincolo lungo
la sponda sinistra dell’Alveo tra via Garibaldi e via Corigliano”.
Se
abbiamo interpretato bene, tutta la parte sinistra della strada che costeggia
l’alveo (dal semaforo verso Qualiano) nel nuovo Puc diventerebbe parco urbano.
Sarebbe una cosa fantastica, ma si concretizzerà? Un
parco urbano, oltre a essere un bene comune e pubblico, diventerebbe simbolo
della nostra idea di città, ospitale
e inclusiva non solo per Calvizzano.
Nello stesso tempo sarebbe un attrattore e un volano di sviluppo. Come? Si potrebbe pensare a un progetto complessivo di riqualificazione lanciato dal Comune, con il
coinvolgimento di privati, disposti a investire capitali propri. Insomma,
un’azione sinergica pubblico-privato che, sfruttando la caratteristica dei
luoghi, ne consentirebbe il loro recupero e una ottimale valorizzazione. Si
potrebbero ipotizzare percorsi archeologici, percorsi gastronomici e percorsi naturalistici. Su
tali percorsi tematici si potrebbero innestare: attività turistiche o
agrituristiche o connesse al tempo libero (visite guidate, degustazione
prodotti, eccetera). Sarebbe anche un’occasione buona per poter creare qualche
posto di lavoro. Un grosso polmone a verde attrezzato andrebbe
sicuramente a compensare l’
incontrollata cementificazione che
ha divorato, anche se in misura minore rispetto ai Comuni limitrofi, il nostro
territorio. Il progetto di riqualificazione economica e ambientale di tutta
l’area intercomunale, poi, potrebbe essere inserito in un unico piano che
coinvolgerebbe anche il Comune di Villaricca, attraverso la stipula di un
Accordo di programma, il che darebbe più forza a una eventuale richiesta di
fondi regionali o europei. La natura c’è; la storia e l’archeologia pure: nel
parco urbano di Villaricca sono venuti
alla luce ritrovamenti risalenti, secondo gli studiosi, a 1800 anni avanti
Cristo, poi c’è la Masseria Commone (diventata luogo di scarico di amianto e
materiale di ogni genere), forse la più antica, poiché risalirebbe agli inizi
del 1400. Nelle immediate adiacenze c’è un maneggio e si potrebbe anche pensare
a un’area ludica per bambini e ragazzi. Si potrebbero, inoltre, inserire in un
eventuale pacchetto turistico tutti gli altri attrattori, tra cui, per
Calvizzano l’alveo stesso (opera borbonica), l’antica chiesa di San Giacomo
(sepolta dal degrado), quella di San Pietro e il palazzo ducale, dove fu
catturato l’ammiraglio Caracciolo; per Villaricca, il palazzo baronale, le chiese
e le antiche masserie. Immaginate un visitatore del Parco urbano di Villaricca,
al quale gli si offrirebbe anche la possibilità di attraversare sia la strada
(corredata in quel posto di un semaforo), sia l’alveo, mediante un ponte in
legno, e di immergersi in un altro polmone di verde, dove troverebbe altre
attrazioni (maneggio, parco giochi, eccetera) e l’opportunità di gustare cibi
tradizionali in un apposito agriturismo. Insomma, carne sul fuoco ce n’è tanta:
bisogna solo saperla cucinare in modo ottimale.
Di fronte al parco urbano di Villaricca l'area calvizzanese da adibire a parco urbano |
Maneggio nelle vicinanze dell'ipotizzato parco urbano |