In genere, a Calvizzano i Consigli comunali sono
sempre poco frequentati dai cittadini, ormai rassegnati a subire la politica e
a non essere protagonisti attivi, per migliorare le sorti della città in cui si
vive. Invece, riteniamo che quest’assise, convocata per il 25 marzo ore 11 nella
sala consiliare Cristofaro Agliata, sia veramente da seguire per l’importanza
degli argomenti posti all’ordine del giorno. Si discuterà di sanzioni
amministrative pecuniarie in materia di abusi edilizi; del Piano finanziario
Tari 2016, e, quindi, della tassa da pagare sui rifiuti; di alcune modifiche e
integrazioni da apportare al regolamento sulla rateizzazione dei tributi
comunali. Ci siamo riservati per ultimo due argomenti che riteniamo
fondamentali sotto l’aspetto politico, amministrativo, sociale e ambientale.
Che c’entra il sociale e l’ambientale con l’aspetto politico e amministrativo?
Ambientale è tutto ciò che riguarda un determinato ambiente, quindi si vedrà se
lo si vuole veramente difendere da “aggressioni” inquinanti, ma anche da
condizionamenti di tutti i tipi e qui subentra la parte sociale. Al punto 13
dell’ordine del giorno, stilato dal presidente del Consiglio comunale Antonio
Mauriello, è scritto testualmente: Commissione Tutela Ambientale –
Provvedimenti. Cosa significa che con un atto di “imperio”, dettato dal solito
voto unanime della maggioranza (rotta all’interno ma compatta all’esterno) saranno
estromessi Dorotea Vallefuoco e Gabriele Granata (componenti sia della
Commissione Ambientale che del comitato Stop Antenne), perché colpevoli di
avere organizzato un gazebo in piazza, per raccogliere firme contro
l’ampliamento delle attività di gestione di un
impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti pericolosi a rischio infettivo” da
realizzarsi a Calvizzano in viale della Resistenza? Al di là delle 300 firme
raccolte in solo tre ore, con tutti gli ostracismi possibili e immaginabili,
sarebbe interessante che la gente avesse il coraggio di uscire allo scoperto e
manifestasse la propria opinione, poiché, come scritto sul contro manifesto
fatto affiggere dall’amministrazione, sui temi ambientali non si scherza,
essendo “la salute un bene di tutti e non deve dar luogo a sterili e
artificiose contrapposizioni politiche che generano solo disinformazione”.
L’altro punto. Interrogazione dei Consiglieri comunali
D’Ambra, Sequino, De Vito, Pirozzi sull’isola ecologica di località San Pietro
e sulla villetta comunale di via Sandro Pertini, chiusa e abbandonata da
diversi anni. E’ sicuramente un fatto positivo che i quattro dell’”Apocalisse”
minoranza abbiano trovato, almeno apparentemente, un po’ di compattezza e
comincino a solleticare la maggioranza. A parte che ci saremmo aspettati
qualcosa di relazionato, oltre all’oggetto dell’interrogazione, noi avremmo
acceso i riflettori, attraverso un’altra interrogazione, sul Palazzetto dello
Sport. Non foss’altro per farsi spiegare dai delegati allo Sport e all’edilizia
sportiva, come mai una struttura, nonostante i lavori siano terminati il 21
dicembre 2015, a fine marzo non viene ancora inaugurata? Quali problemi sono
sorti per il collaudo? Il tema è caldo e delicato, forse perciò a qualcuno non
piace affrontarlo?