Tanto rumore per nulla: la Commissione Tutela ambientale resta così com’è

Alla fine le dimissioni invocate dall’amministrazione di Dora Vallefuoco e Gabriele Granata, componenti della Commissione Tutela Ambientale, rei di aver organizzato un gazebo in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi anti inquinamento, in particolare dell’ampliamento delle attività di gestione di un sito di stoccaggio rifiuti pericolosi a rischio infettivo, non si sono concretizzate. I due, nonostante rivestano un ruolo istituzionale, in futuro, possono comunque organizzare tutte le campagne informative e di sensibilizzazione su tematiche riguardanti la salute. L’argomento al punto 13 all’ordine del giorno, discusso dopo l’interruzione del Consiglio comunale di circa un’ora e mezzo (dovevano essere di 10 minuti), per la celebrazione di un matrimonio con rito civile (per la battagliera Dora Vallefuoco, sospensione  fatta apposta per stancare gran parte dei cittadini intervenuti all’assise e farli abbandonare l’aula consiliare), si sono concluse all’insegna del “volemose bene”. Il sindaco, furbescamente, qualità riconosciutagli dalla stessa Vallefuoco, ha incanalato la discussione, a tratti un po’ esagitata, sui binari predefiniti. In pratica, quello che lui voleva. Non gli conveniva creare turbativa su un argomento molto sentito dalla collettività. Cosa che, invece, non ha fatto il presidente del Consiglio comunale, Antonio Mauriello, dimostrandosi, a nostro avviso, molto di parte, nel prendere solo le difese dell’Ecologica Sud, la ditta interessata all’ampliamento. Ha alzato la voce contro gli attivisti, tacciandoli di non aver partecipato alla conferenza dei servizi indetta dalla Regione. Come avrebbero potuto farlo se la Commissione si è insediata il 2 febbraio 2015 e la Conferenza si è svolta il 5 febbraio, praticamente tre giorni dopo? Una cosa certa, al di là  dell’ampliamento delle attività di gestione se avverrà o meno (questo spetta agli enti preposti stabilirlo), se oggi si discute di certi argomenti, che sarebbero passati in sordina,  è perché siamo stati i primi a parlarne, ma soprattutto per la volontà di alcuni giovani, di tenere esclusivamente a cuore gli interessi della città, in tutti i sensi, e, quello che è più importante, senza alcuna velleità politica. Non avevamo alcun dubbio che Gabriele Granato fosse un’autentica risorsa per la città; oggi, invece, abbiamo scoperto anche le sue qualità di leader: ha parlato a braccio per circa 40 minuti, senza mai uscire fuori tema. Grazie Dora, Grazie Gabriele, Grazie a tutti i giovani (tra i quali va annoverata anche Angela De Vito, consigliere di minoranza sempre vicino ai componenti esterni della Commissione Tutela Ambientale) per l’apporto che state dando per costruire una Calvizzano migliore.         

Dora Vallefuoco e Gabriele Garanato, insieme ad altri due attivisti del Comitato Stop Antenne
Biagio Sequino e Angelo De Vito, consiglieri di minoranza 

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