Parrocchia San Giacomo, folla di fedeli all’inaugurazione del “Chiostro-Giardino”




Rispettati alla lettera i tempi  dei lavori del  “ Chiostro-Giardino”, dedicato alla buonanima di don Peppino Cerullo, parroco molto amato dalla comunità calvizzanese. D’altronde, con una ditta seria come la Progest di Calvizzano, alla quale è stato affidato il restyling architettonico dell’area che prima veniva utilizzata come parcheggio, non poteva essere diversamente. Al fatidico taglio del nastro, effettuato dal parroco don Ciro Tufo, hanno partecipato numerosissimi fedeli, il sindaco Giuseppe Salatiello e il Comandante della stazione locale dei carabinieri, maresciallo Carmelo Firetto.
“Abbiamo voluto dare dignità a questo luogo sacro – ha detto don Ciro -,  dove ci si può ristorare e riposare, tenendo sempre presente gli ultimi e  coloro che non possono camminare”.

Adesso, però, il Comune dovrà mantenere la promessa di realizzare i marciapiedi con le rampe per i diversamente abili, lungo via Molino, nel tratto di strada che va dalle scale della parrocchia fino al cortile, altrimenti verrà vanificato il lavoro fatto dalla Chiesa. Il restyling del cortile si è potuto realizzare grazie al contributo dei fedeli ed è costato, come ci ha riferito il parroco, 30mila euro. . E’ stato fatto un ottimo lavoro: nel piazzale spiccano il pozzo al centro del cortile, gli alberi di ulivo, di cui alcuni del 1913, il mosaico che rappresenta Calvizzano, i cocos, famosi alberi tropicali, e un piccolo acquario con le tartarughe donate dai ragazzi. Cosa possiamo aggiungere. Meno male che a Calvizzano la chiesa c’è…    

La frase che usava spesso don Peppino Cerullo

Folla di fedeli in preghiera

Pozzo con il mosaico che raffigura la città di Calvizzano

Le tartarughe donate dai ragazzi

Il prezioso lavoro del gruppo di volontari del servizio d'ordine 
   

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