Maresciallo Firetto baluardo di legalità, avevamo visto giusto. Adesso occorre accelerare l’iter per la costruzione della nuova caserma



Durante un recente tour tra Marano e Calvizzano, il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, si è recato anche nella stazione dei carabinieri di via Aldo Moro, dove ha premiato con una medaglia ricordo il maresciallo Carmelo Firetto, comandante del presidio locale dei militari dell’Arma, per i risultati ottenuti in oltre 9 anni (fu inaugurato il 14 dicembre 2006) di intensa attività di controllo del territorio. Arriva, dunque, la conferma di quello che andiamo scrivendo da anni: la caserma dei carabinieri, da queste parti, oltre a essere un autentico baluardo di legalità è un luogo dove si avverte veramente la presenza dello Stato. Diretta magistralmente dal maresciallo Carmelo Firetto, siciliano di origine (Agrigento), ma napoletano d’adozione: un gran lavoratore, con un eccellente fiuto investigativo che non si tira mai indietro di fronte a qualsiasi situazione di ingiustizia, semplice o complessa che sia. E’ un uomo dai modi garbati e gentili, che non disdegna il giusto senso dell’humor, ma sa essere duro quando occorre. Insomma, è sempre in prima linea a combattere il malaffare. E risultati sono gli occhi di tutti, grazie anche all’ottimo lavoro svolto dal vice comandante e dagli uomini in forza al presidio.  
E la nuova caserma?
Se tutto procederà secondo i piani prefissati dall’amministrazione Salatiello, la nuova caserma dei carabinieri diventerebbe realtà non prima del 2020, cioè tra 4 anni. La sua ubicazione è prevista, a meno che non ci saranno ulteriori cambiamenti, nell’area ex mini villetta di via Sandro Pertini, da diversi anni chiusa e abbandonata. Il terreno è di proprietà comunale, per cui il Comune non deve sborsare soldi per gli espropri. Per realizzare lo stabile, il denaro verrebbe reperito attraverso l’accensione di un mutuo di 700mila euro, ma solo nel 2018, come si evince dall’ultimo Piano triennale dei Lavori pubblici. Anticipare i tempi, dunque, non sarebbe possibile, in primis perché occorre ancora redigere il nuovo Piano urbanistico, ma anche perché all’Ufficio tecnico sono in pochi e oberati di lavoro, per cui devono badare alla realizzazione di altre opere ritenute prioritarie dall’amministrazione Salatiello, tra cui il rifacimento di tutte le strade cittadine, riqualificazione viabilità via San Pietro-isola ecologica, eccetera. Certo che in seguito a tutti i risultati brillanti raggiunti in questi 10 anni di permanenza a Calvizzano, i carabinieri meriterebbero una sistemazione più decente.  Tenerli ancora relegati in locali angusti, nati per essere adibiti a negozi e in un parco privato con tutte le conseguenze negative che ne derivano, a nostro parere, è estremamente vergognoso.  
Villetta di via Sandro Pertini, dove è prevista la nuova caserma dei carabinieri 




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