Calvizzano, Aumento dei tumori: l’ex sindaco Giacomo Pirozzi, medico di base, scrive a De Luca per essere aiutato a porre argine alla “strage di innocenti”
E’ troppo alta l’incidenza dei tumori anche nel nostro
territorio: i casi aumentano giorno dopo giorno. L’unico mezzo per porre un
minimo di argine a questa vera e propria “strage di innocenti” è la
prevenzione. Solo così si possono salvare tante vite. Questa certezza,
acquistata con l’esperienza di tanti anni di lavoro da medico di Medicina Generale,
ha indotto l’ex sindaco Giacomo Pirozzi
a inviare una missiva al governatore Vincenzo De Luca, attraverso la quale
chiede un incontro per motivi sanitari, in quanto la Regione Campania, in
collaborazione con lo Stato centrale, possono fare tantissimo in termine di
prevenzione, per salvare tante vite.
“Poiché, oggi, stiamo
vivendo in una condizione per dirla alla Ungaretti “ COME FOGLIE SUGLI ALBERI
D’ AUTUNNO” – afferma il professionista calvizzanese - credo sia nostro dovere dare la certezza di un
futuro a tutti: giovani e meno giovani, affinché la vita sia vissuta con
speranze e mai con paure”.
Ecco il testo completo della lettera
inviata a De Luca
Il sottoscritto dott. Giacomo Pirozzi, medico di Medicina
Generale presso il comune di Calvizzano (Na), avendo rilevato, oramai da alcuni
anni, come già’ ampiamente pubblicizzato, una crescita esponenziale dei casi di
tumore, anche in giovane età’, nelle nostre aree; ritenendo indispensabile,
l’impegno dei medici, oltre che della politica, per ridurre
quanto più’ possibile, questa strage silenziosa; essendo convinto della grande
importanza della prevenzione per porre un discreto argine a questa malattia;
gentilmente
CHIEDE
Un incontro con la S.V. per poter discutere di tali
problemi, e dare qualche modesto suggerimento sul grande ruolo che la politica
regionale può svolgere nel breve e medio termine, per salvare tante vite umane.
Avrei potuto chiederle tale incontro, attraverso canali
politici , visto che sono un ex sindaco, ed attualmente consigliere comunale
nel comune dove risiedo e lavoro (anche se di fatto ho abbandonato la politica
per dedicarmi totalmente alla mia professione), attraverso amici consiglieri
regionali, quali Lello Topo o Michele Schiano di Visconti, o suoi fedeli
collaboratori, come Giovanni Porcelli; molto probabilmente, lei mi avrebbe
ricevuto per dovere di ospitalità, ma non avrei ma potuto constatare il suo
vero interesse per questo incontro su una tematica così rilevante.
Pertanto, se può trovare qualche spunto nel discutere di un
così immane problema, con un semplice medico di base, che vive in prima linea
tanti drammi familiari legati a questa malattia, le segnalo i miei recapiti :
081-7131523
339-1170181
Se leggerà questa mia lettera, le chiedo scusa per il tempo
che le ho rubato e la saluto cordialmente, restando in attesa.